Gli anni più bui della nostra storia, un racconto sulla femminilità negata e sulla resistenza delle donne nel corso della Shoah: questo e molto altro è Bocche inutili, film diretto da Claudio Uberti e in sala fino al 29 aprile grazie a Galassia Cinema. Nel cast Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano, Sara Zanier, Lavinia Cipriani e con la partecipazione di Patrizia Loreti.
SINOSSI BOCCHE INUTILI – La storia, che prende spunto da testimonianze reali e documentate, di donne sopravvissute all’Olocausto, racconta di Ester, ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata radunata e portata via. Inviata al campo di transito di Fossoli, stringe una forte amicizia con Ada, ma la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d’animo, nemmeno quando viene mandata in un altro campo, evitando il convoglio verso Auschwitz che l’avrebbe portata a morte. Con Ada hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma cosa rimane della fiducia riposta l’una nell’altra? Ester verrà tradita? Lei e il suo bambino non ancora nato saranno salvati?
Il cinema italiano ha raccontato diversi aspetti dell’Olocausto, ma mai era stato affrontato il tema della femminilità negata nel corso della Shoah. Questo è senz’altro uno dei principali meriti di Uberti, accendere i riflettori sulla violenza subita dalle donne nel corso di quegli anni tragici. Girato nel campo di prigionia e concentramento di Fossoli, frazione di Carpi, Bocche inutili non è privo di difetti in sede di sceneggiatura ma non possiamo non citare la profondità emotiva e la costruzione dei suoi personaggi. Menzione d’obbligo per le due protagoniste, Margot Sikabonyi e Lorenza Indovina, grandissima alchimia.
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