«L’Europa ha fatto un lavoro straordinario sul vaccino», così Francesco Boccia commenta a Rai News24 la notizia della riunione dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) anticipata al 21 dicembre. A tal proposito, il ministro per gli Affari regionali ha annunciato: «Domani con le Regioni, il ministro Speranza e il commissario Arcuri chiudiamo l’accordo sul piano vaccini, una sfida epocale da vincere tutti insieme». Intervenuto in collegamento con il programma Newsroom, Boccia conferma il coinvolgimento delle Regioni dal punto di vista operativo: «Il ruolo delle Regioni è fondamentale, siamo pronti per far partire la distribuzione dopo il via libera dell’Ema». Sollecitato sulle date, il ministro per gli Affari regionali ha aggiunto: «Ricordo le polemiche quando Conte preannunciò il via libera a dicembre. Non siamo chiromanti, ma stiamo facendo il nostro dovere con i colleghi europei». Non è mancato un riferimento alla polemica sui banchi a rotelle, arrivati in ritardo: «Sono state fatte narrazioni grottesche. I banchi sono stati richiesti dai dirigenti stessi delle scuole e sono stati diversi in funzione delle esigenze».
FRANCESCO BOCCIA “MI DAVANO DEL DITTATORE E…”
Francesco Boccia si è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe in merito agli attacchi ricevuti in questi mesi. «C’è stata una categoria, per fortuna limitata, che ha colto l’occasione per distruggere ogni proposta. Non ho dimenticato quando sono stato insultato in Parlamento quando volevamo allungare lo stato di emergenza. Qualcuno mi ha dato del dittatore, qualcuno mi ha insultato e siamo a dicembre e siamo ancora in stato di emergenza», ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali ai microfoni di Newsroom. «I negazionisti si sono sommati a coloro che hanno come unica ossessione quella di mandare a casa il governo. I governi si possono mandare a casa, ma prima viene la pandemia. Si può decidere di sostituire la maggioranza, ma prima bisogna mettere in sicurezza la salute delle persone», ha proseguito Boccia in merito anche alla vicenda relativa alla possibile crisi di governo. Tornano alla questione del vaccino, il ministro ha confermato che l’Italia sarebbe pronta a partire anche prima di gennaio. «La riunione di domattina sarà decisiva. Il lavoro fatto dalle Regioni è molto puntuale. Domani usciremo con un piano logistico chiuso».
FRANCESCO BOCCIA “CRISI DI GOVERNO? SURREALE”
«I cittadini sono confusi da chi anziché mettere davanti l’emergenza pone liturgie della politica che sono oggettivamente ingiustificabili e insopportabili». Così Francesco Boccia commenta lo scontro che si sta consumando nella maggioranza con Italia Viva. «Chi pensa di fare i giochini di palazzo in piena pandemia è un irresponsabile, ma non mi sono occupato della questione perché sono impegnato. Io ho una visione alternativa. Bisogna avere la responsabilità di rispondere agli italiani per i ruoli che occupiamo. In piena pandemia, in questa condizione sociale ed economica, parlare di crisi è surreale. Ma è una democrazia parlamentare, quindi se non ci sarà la maggioranza agiremo di conseguenza». Infine, ha commentato le dichiarazioni di Domenico Guzzini, presidente di Confindustria Macerata: «Viene prima la salute, poi il lavoro. Senza salute, non c’è vita e non c’è lavoro. I nostri figli non ci chiederanno se abbiamo fatto di tutto per salvare festività e business, pur dovendo stare accanto a chi sta facendo dei sacrifici enormi, ma ci chiederanno se abbiamo fatto di tutto per salvare delle vite».