In attesa di conoscere le conseguenze delle misure anti-Covid varate dal Governo Conte-2 con l’ultimo Decreto Natale, il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia non lascia presagire grandi miglioramenti per i prossimi mesi invernali: «A gennaio, febbraio e marzo avremo ancora tre mesi con regole rigide», ha spiegato l’esponente Pd a “Tagadà” su La7. «Il 2021 è l’anno dell’uscita da questo incubo” ma per riuscirci “dobbiamo rispettare le regole e come arriviamo a gennaio dipende molto dai comportamenti dei prossimi 15 giorni», spiega ancora il Ministro Boccia.



Mentre il Governo vive ore di forte tensione sul “nodo” Recovery Plan, sono proprio i Ministri del Pd come Boccia e Franceschini ad aver “agitato” le acque criticando gli ultimatum di Italia Viva parlando di «unica alternativa alla crisi di Governo sono le nuove Elezioni». Gli scontri non sono solo sulla gestione del Recovery Fund però, bensì anche della stessa gestione pandemica del Paese e su questo punto Boccia si dice pienamente convinto dell’efficacia della misure varate con l’ultimo Decreto su Natale e Capodanno. Chiosa sul rapporto Stato-Regioni dopo i forti scontri nelle scorse settimane: «certamente ci sono stati momenti molto duri, ma li abbiamo superati».



RICCIARDI LANCIA NUOVO ALLARME: “RISCHIO 40MILA MORTI A FEBBRAIO”

Mentre si attende il via libera definitivo alla campagna vaccinale il prossimo 27 dicembre, prosegue la discussione europea sulla diffusione della variante inglese del Covid-19. Sulla pericolosità ancora tutta da verificare di tale “mutazione”, è in corso anche uno scontro a distanza all’interno degli scienziati in consiglio al Governo: da un lato il consigliere del Ministro Roberto Speranza, Walter Ricciardi, che ieri ha lanciato l’allarme su possibile lockdown da estendere per altre settimane per proteggere la cittadinanza e dall’altro il Presidente Css Franco Locatelli che si dice contrario. «Se limitiamo la mobilità, stiamo a casa e riprendiamo il tracciamento questa curva la conteniamo. Se continua di questo passo avremo 40mila morti a febbraio», spiega ancora Ricciardi stamattina a “Buongiorno” su Sky Tg24, mentre per il membro Cts Locatelli la riflessione da far è opposta «Credo che il presidente del Consiglio e il governo abbiano compiuto uno sforzo notevole per ottenere un buon punto di equilibrio. Dubito che il Paese possa reggere un secondo lockdown».

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