«Polemiche su mascherine? Senza lo Stato non ci sarebbe nulla. Se l’autonomia è sussidiarietà è un conto, se l’autonomia è fare da soli perché si pensa di fare meglio la risposta è ‘no perché crolli’. Nessuna Regione ce l’avrebbe fatta da sola, sarebbero crollate tutte»: il Ministro Boccia nell’intervista domenicale a Maria Latella su Sky Tg24 non la cita direttamente mal il riferimento alla Lombardia è abbastanza netto e acuisce il senso di scontro costante che tra Governo e Regioni del nord ciclicamente ritorna sul tema coronavirus e sull’emergenza sanitaria ed economica che incombe. Il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia critica ancora le Regioni dopo le critiche pervenute sul fronte mascherine e ventilatori e ribadisce «ma se non ci fosse lo Stato non ci sarebbe quasi nulla se non le cose che erano nei depositi, anche abbastanza modesti e piccoli sui territori», pur ammettendo come l’organizzazione della Sanità sia di competenza delle Regioni secondo la riforma del Titolo V.



Non si fa attendere la risposta della Lombardia che innesta così una nuova polemica tra Governatori e Governo centrale: «Avventate e inopportune le parole del Ministro Boccia, lo invito a fare il ragionamento inverso. Quale sarebbe la situazione nel Paese se le Regioni non avessero fatto fronte alla emergenza anche nella fase della sottovalutazione del rischio che ha attanagliato il Governo per giorni e giorni?», attacca il Governatore Attilio Fontana.



BOCCIA VS LOMBARDIA, LA REPLICA DELL’ASSESSORE CAPARINI

A gettare benzina sul fuoco arriva poi il post dell’assessore al Bilancio Lombardia Davide Caparini (Lega) che alle invettive del Ministro Boccia su Sky, risponde così dai propri canali social «La Lombardia sta uscendo dalla crisi malgrado questo governo incapace di gestire l’ordinarietà, figuriamoci l’emergenza. Quando il ministro Boccia afferma che nessuna regione ce l’avrebbe fatta da sola dice un’eresia. Se stiamo contando i nostri morti è anche a causa di un governo che non ha istituito le zone rosse quando e dove gliele abbiamo chieste. E lo abbiamo chiesto con il supporto della scienza. Un governo a cui abbiamo implorato di fare lo shutdown di tutta la regione arrivato con almeno due settimane di ritardo. Ci siamo procurati tutto da soli: unità intensive, medici e dispositivi di protezione individuale. Ci stiamo producendo le mascherine e ci siamo costruiti gli ospedali».



Caparini ci fa giù ancora più pesante, spiegando «A parte ad accogliere negli aeroporti le squadre di Cuba, Russia, Albania e Polonia arrivate grazie alle nostre relazioni internazionali e a Guido Bertolaso questo governo che ha fatto? Nulla. Adesso lavoriamo tutti a testa bassa, se il governo va in tv lo faccia per spiegare ciò che fa non per polemizzare». Raggiunto poi dall’Ansa, il Governatore della Lombardia Fontana ribadisce ancora «Basti pensare che in Lombardia abbiamo attivato quasi 1000 terapie intensive da destinare all’emergenza e stiamo lavorando a tutto campo anche per ciò che riguarda le altre necessità. Come ad esempio il reperimento di mascherine e di ventilatori». «Mi fermo qui – ha concluso il Presidente leghista – perché in questo momento le energie vanno concentrate in altre più gravi direzioni. Trovo comunque avventate e inopportune, soprattutto per quanto riguarda la Lombardia, le affermazioni del ministro Boccia».