Qualche giorno fa il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia aveva parlato alle Regioni e fatto sapere che, qualora le misure del Dpcm non fossero state seguite, avrebbe impugnato l’ordinanza in questione. Detto, fatto: in un’intervista a Il Messaggero il ministro ha confermato che, se l’ordinanza calabrese che riguarda la riapertura di bar e ristoranti non sarà ritirata, si rivolgerà al Tar. Cosa che a questo punto dovrebbe avvenire domani mattina, come riferito: due giorni fa Jole Santelli, presidente di Regione Calabria, aveva parlato a Diritto e Rovescio su Rete 4 circa la diffida già pervenutale dal ministero, e difendendo la sua scelta. Aveva detto chiaro e tondo di non volere ritirare la sua ordinanza, anche perché “i ristoranti non li ho aperti io ma il governo, prevedendo la possibilità dell’asporto e l’apertura delle cucine e tutto ciò che consegue”. Lei semplicemente ha previsto che si potesse mettere qualche tavolo fuori dai locali, “che non mi sembra uno scandalo”.



BOCCIA VS REGIONE CALABRIA: IMPUGNATA L’ORDINANZA

La Santelli ha ammesso di aver interpretato estensivamente il provvedimento del Governo, ma ha anche detto di non voler ritirare la sua ordinanza; ebbene oggi è arrivata la risposta da parte del ministro Boccia, che aveva già parlato a Sky Tg24 dicendo di aver fatto partire la lettera indirizzata alla presidente di Regione Calabria e di aver avviato le procedure. “Ha ancora tempo per ritirare l’ordinanza” aveva detto il ministro, che aveva anche ricordato come la Santelli fosse a conoscenza di tutto l’iter del caso e dunque di essere al corrente di quello che accadrebbe se l’ordinanza rimanesse. In più, Boccia ha rivelato come la presidente della Calabria non si sia presentata alle ultime due video conferenze che il Governo ha tenuto proprio per spiegare i vari procedimenti, le eventuali misure di allentamento e la necessità di sottostare sempre e comunque ai Dpcm del Governo, l’ultimo dei quali è stato emesso il 26 aprile e riguarda le riaperture a partire dal 4 maggio.



“Lei non c’era le ultime due volte e non si è nemmeno confrontata: questo non va bene” ha continuato il ministro degli Affari Regionali nel suo intervento; poi, Boccia ha anche detto di averla chiamata per avvisarla della cosa “perché ci conosciamo da anni”, ma a questo punto l’iter dovrà presumibilmente seguire il suo corso e, di conseguenza e come si apprende da Ansa, la Regione Calabria dovrà comparire di fronte al Tar per rispondere della riapertura di bar e ristoranti che non era prevista dal decreto governativo. A questo punto, vedremo quello che succederà nelle prossime ore perché già domani mattina potrebbe arrivare l’impugnazione effettiva di questa ordinanza.

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