Il vaccino anti Covid 19 non sarà obbligatorio in Francia. Il Senato ha bocciato ieri 13 ottobre il disegno di legge presentato alla fine di agosto dai socialisti con 262 voti contro, 64 a favore (l’intero gruppo socialista e tre senatori di centro e destra) e 14 astenuti. Anche il governo ha espresso la sua opposizione: “Preferiamo convincere che costringere”, ha detto Adrien Taquet, segretario di Stato per l’Infanzia e la Famiglia. La copertura vaccinale in Francia è aumentata, soprattutto dall’entrata in vigore del Green pass, strumento che il governo vuole utilizzare, se necessario, fino al 31 luglio 2022. E’ stato presentato un disegno di legge in questo senso questo mercoledì.
Tuttavia, secondo i socialisti, gli effetti del certificato “si stanno esaurendo”. Ecologisti, comunisti e centristi hanno insistito sulla necessità di sforzi per raggiungere le persone non vaccinate. “Ora bisogna trovare risorse umane per trovare gli ultimi non vaccinati, che non sono tutti antivax ma semplicemente lontani. Non è un obbligo generale che può avere successo”, ha detto Nadia Sollogoub (Unione centrista). Il 15% degli ultraottantenni è ancora non vaccinato. Nella sua relazione, Bernard Jomier ha fatto un paragone con Spagna, Danimarca o Irlanda, dove il 100% ha già ricevuto le sue dosi.
VACCINO OBBLIGATORIO RESPINTO DAL SENATO IN FRANCIA: “DOBBIAMO CONVINCERE LE PERSONE”
L’obbligo di vaccino anti Covid 19 è stato respinto dal Senato in Francia e il membro del governo Adrien Taquet ha promesso di continuare “le operazioni di convincimento, rivolgendosi sempre più verso le fasce popolazioni più lontane dai sistemi di cura”. Un medico, il senatore Alain Milon, ha affermato che la vaccinazione obbligatoria “non basta. Sarebbe meglio allinearla sul modello della vaccinazione contro l’influenza, non obbligatoria ma fortemente consigliata per le persone vulnerabili. Gli Stati devono assicurare che i cittadini non siano sottoposti a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato”.
Patrick Kanner, presidente del gruppo socialista, ha sottolineato come il vaccino “non sia sperimentale. Sono stati autorizzati e approvati”. Se i socialisti non sono stati sostenuti politicamente nella loro proposta, il loro diritto di iniziativa parlamentare è stato comunque sostenuto. La centrista Nadia Sollogoub ha inviato un pensiero ai suoi colleghi del Partito socialista francese, vittime di una “ondata di minacce intollerabili”.