Anche se da un anno ha sconvolto le nostre vite, il coronavirus resta un grande mistero. Lo dimostra la storia di Anthony Williams, bodybuilder morto all’età di 46 anni. Era in perfetta forma, amava curare il proprio corpo e per questo si allenava con costanza. Ma le sue buone condizioni di salute non sono state sufficienti per sopravvivere al Covid. L’uomo, di Bridgend (Galles), è finito in coma indotto dalla sera di Natale, secondo quanto ricostruito dal Daily Mail. Per uno dei suoi più cari amici, Andrew Follant, la sua morte è inspiegabile. “Nessuno era in forma come lui: passava più tempo in palestra che a casa, mangiava pollo e riso e seguiva un regime molto rigido”, ha raccontato al tabloid britannico. Si conoscevano da quando avevano entrambi 19 anni.



Mai avrei potuto pensare che uno come lui si ammalasse e morisse da solo”. Ma questa perdita drammatica gli ha fatto capire “che diavolo crudele sia il virus”. Ma questa è anche una storia di grande solidarietà, perché gli amici di Anthony Williams hanno organizzato una raccolta fondi online per sostenere la compagna Nikki e la figlia Elise di 10 anni.



BODYBUILDER MORTO PER COVID “FANATICO DELLA SALUTE”

Sulla pagina per le donazioni si legge che il bodybuilder si è ammalato di Covid prima di Natale. Le sue condizioni sono peggiorate durante l’isolamento al punto tale che è stato necessario il ricovero. Da lì le cose sono degenerate tanto che i medici hanno deciso di indurre Anthony Williams al coma, da cui però non si è più svegliato. Mangiava bene ed era in forma, gli amici lo descrivono come un “fanatico della salute”. Tra l’altro lui e la compagna dovevano sposarsi nel 2020 ma erano stati costretti a posticipare il matrimonio per la pandemia, quindi avrebbero dovuto sposarsi entro la fine dell’anno. Anthony Williams è morto il 13 gennaio all’ospedale Princess of Wales, ma la sua storia è stata raccontata in questi giorni, anche perché gli amici si sono radunati per sostenere la compagna e la figlia con una raccolta fondi che finora ha raccolto quasi 3mila sterline. “Grande amico, collega, partner e padre”, si legge sulla pagina.

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