Bogdan e Viktorija, le parole di Sinisa Mihajlovic

Verissimo rende omaggio a Sinisa Mihajlovic trasmettendo l’intervista che l’allenatore aveva rilasciato ai microfoni di Silvia Toffanin nel 2020, dopo la malattia e il ritorno a casa dalla propria famiglia. “L’unico rimpianto della mia vita è non essere riuscito a vedere mio padre quando è morto. Spero che capisca perchè da una parte c’è l’amore per i genitori e dall’altra parte quello per i figli”, le parole di Sinisa che, dopo il ritorno a casa, ha potuto riabbracciare anche la mamma.



Poi l’invito a godersi i genitori in ogni istante. “Quando hai i genitori noti tutti i difetti, io per esempio non sopportavo che facesse rumore quando mangiava, invece, quando poi non ci sono più ti mancano anche le cose che ti davano fastidio. Bisogna goderseli al massimo”, dice (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Bogdan e Viktorija, chi sono i genitori di Sinisa Mihajlovic

Bogdan e Viktorija sono i genitori di Sinisa Mihajlovic scomparso ieri all’età di 53 anni dopo una lunga e terribile malattia. L’ex allenatore del Bologna aveva rilasciato qualche mese fa un’intervista a Verissimo in cui aveva parlato dei suoi genitori. In quell’occasione Sinisa aveva rivelato di non aver avuto la possibilità di dare l’ultimo addio a suo padre quando era venuto a mancare: “Mio padre non l’ho visto negli ultimi 7-8 mesi e non l’ho visto neanche quando è morto. L’ho saputo con una telefonata di mio fratello”. Il padre Bogdan era un camionista ed è venuto a mancare all’età di 69 anni per un tumore ai polmoni. Sinisa in questi anni ha pensato spesso al padre Bogdan soprattutto quando ha scoperto di avere la leucemia: “Spero che mi abbia capito quando hai i genitori noti tutti i difetti. Io per esempio non sopportavo che facesse rumore quando mangiava. Invece, quando poi non ci sono più, ti mancano anche le cose che ti davano fastidio. Bisogna goderseli al massimo”.



Il padre aveva deciso di restare nel suo paese durante la guerra nonostante Sinisa gli avesse intimato più volte di trasferirsi in Italia. La madre di Sinisa invece vive ancora e ha continuato ad essere presente anche nei momenti più duri vissuti dall’ex calciatore, soprattutto in seguito alla scoperta della malattia. E’ stato bello per Sinisa poter trascorrere il Natale insieme a tutta la sua famiglia dopo tanti mesi in ospedale, lontano da tutto e da tutti. “C’era anche mia mamma“, ha detto a Verissimo lo scorso gennaio, “che si è arrabbiata quando ho pianto durante la seconda conferenza stampa”.

Sinisa Mihajlovic e il rapporto con la madre: “Mi guarda ancora…”

Della madre Viktorija, Sinisa Mihajlovic aveva parlato anche in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore del Bologna aveva svelato che la madre non parlava bene l’italiano e che ancora adesso lo guardava con gli occhi di un bambino: “Mia madre mi guarda ancora con gli stessi occhi di quando ero bambino. Lei non parla l’italiano e i miei figli poco il serbo. Ma ogni volta che viene a trovarci a Roma e vedo come li guarda, capisco che l’amore non ha bisogno di parole”. Quando Sinisa era potuto tornare a trascorrere il Natale nella sua terra, la madre lo aveva viziato preparandogli tanti piatti serbi: “Sono molto saporiti e non li ho sentiti amari come quasi tutto il resto dei cibi”, ha specificato.

Le medicine che ha dovuto assumere per tanto tempo hanno alterato il suo senso del gusto, ma quando ha potuto assaggiare i manicaretti della madre, ha ritrovato i sapori della sua infanzia. “Grazie a lei ho recuperato un po’ di chili“, ha ammesso. Mihajlović era figlio di Bogdan, un serbo ; e Viktorija, croato . Entrambi i genitori si sono dichiarati jugoslavi . Avrebbe potuto giocare sia per la Croazia che per la Repubblica Federale di Jugoslavia (ora Serbia), ma ha preferito la Jugoslavia poiché si sentiva più serbo a causa della guerra e delle sue condizioni.