Bogdan Hristache è l’uomo che ha strappato il bambino di appena cinque anni, David, dalle cure della madre Alexandra, sua ex compagna. L’uomo, insieme a tre complici, caricarono il bambino su un furgone nero e si allontanarono. Bogdan è stato intervistato dalla trasmissione Chi l’ha visto, alla quale ha spiegato che pochi minuti dopo il ‘sequestro’ del piccolo il figlio lo ha riconosciuto: “Dopo due minuti che ho preso il bambino ho tolto la mascherina dal viso, il bambino mi ha detto ‘papà sei tu'”, ha riferito.



L’inviato della trasmissione di Rai3 gli ha fatto notare quanto sia stato doloroso per bambino come David staccarsi in quel modo dalla madre. Bogdan ha allora replicato: “Vi dico che mi dispiace per quello che ho fatto però vi dico anche che non mi dispiace perché facendo quello che ho fatto ho visto il bambino”. Quanto fatto dall’uomo non è il primo episodio a scapito del bambino che all’età di tre anni fu nuovamente portato via dalla madre, minacciando di lanciarsi nel vuoto con il piccolo dal terzo piano di un edificio.



Bogdan Hristache, l’intervista a Chi l’ha visto al padre di David

L’intera vicenda relativa al piccolo David è stata ripercorsa nell’ultima puntata di Chi l’ha visto, dal sequestro del piccolo ad opera di un vero e proprio commando capitanato dal padre Bogdan Hristache fino al momento in cui è stato rintracciato il furgone usato dai sequestratori a Limena, a 10 chilometri da Padova. Di Bogdan e soprattutto del bambino però, nessuna notizia. Lo scorso giovedì sera è lo stesso Bogdan a pubblicare su Facebook a pubblicare dei video insieme al bambino, in un treno. L’inviato della trasmissione riesce a mettersi in contatto con lui ed a sentire il piccolo ma le comunicazioni ben presto vengono interrotte. È stato fermato alla frontiera tra Ungheria e Romania, quindi non stava riportando il bimbo alla madre. David è in Romania e sta bene, mentre la madre si mette in viaggio per raggiungere quanto prima suo figlio.



Nei confronto di Bogdan non sarebbe stato preso alcun provvedimento. In Italia le indagini proseguono al fine di capire chi sono le altre persone che erano con l’uomo quando hanno rapito il figlio. Lui, ai microfoni di Chi l’ha visto ha dichiarato: “Nel furgone con me c’erano mio padre alla guida, mio fratello e un altro uomo che lavora con me”. E rispetto alla donna che aveva sostato sotto casa di Alexandra ha spiegato: “E’ una dottoressa che lavora per me in Romania”. E’ sempre Bogdan a raccontare cosa è successo: “Dopo aver caricato il bambino sul furgone nella confusione ci siamo dimenticati la donna che era con noi e l’abbiamo lasciata a piedi, poi ha preso un taxi e ci ha raggiunto”. All’uomo viene chiesto se ha precedenti penali: “Ho avuto problemi con la giustizia 10 anni fa. Delle persone sono entrate in casa per picchiare mio padre, io li ho disarmati e ho ferito quattro persone con un coltello ma è stata legittima difesa”. La situazione però non è ancora risolta in quanto Alexandra e il bambino non possono ancora tornare in Italia.