Bohemian Rhapsody, diretto da Bryan Singer

Giovedì 18 gennaio, andrà in onda, in prima serata su Rai 2, alle ore 21,20, il film biografico del 2018 dal titolo Bohemian Rhapsody. La pellicola è diretta dal regista Bryan Singer, firma dei primi due capitoli della saga ispirata ai famosi fumetti Marvel: X-Men e X-Men 2. Le musiche del film Bohemian Rhapsody hanno invece la firma del noto compositore John Ottman, con cui Singer aveva già collaborato ne Il cacciatore di giganti e nei due lungometraggi X-Men e X-Men 2 e naturalmente si basano sulla discografia dei Queen.



Freddy Mercury è interpretato dal talentuoso Rami Malek, diventato famoso grazie al l’interpretazione del faraone Ahkmenrah nella celebre serie di film Una notte al museo, al fianco di Ben Stiller. Nel cast anche l’attrice Lucy Boynton, che ha esordito nei panni di Beatrix Potter nel film Miss Potter del 2006, e Gwilym Lee, celebre per la sua partecipazione in The Tourist (2010), con Johnny Deep e Angelina Jolie.



La trama del film Bohemian Rhapsody: la leggenda dei Queen

Bohemian Rhapsody narra i primi 15 anni della storia della band di fama mondiale dei Queen. È il 1970 e Farrokh Bulsara (Rami Malek), un semplice studente di origini parsi, assiste al concerto del gruppo Smile.
Al termine della serata il frontman decide di lasciare la band e così il giovane decide di presentarsi al batterista e al chitarrista del gruppo, Roger Taylor (Ben Hardy) e Brian May (Gwilym Lee), offrendosi come nuovo interprete. Proprio quella sera conosce anche Mary Austin (Lucy Boynton), di cui si innamora.

Con l’arrivo del bassista, John Deacon (Joseph Mazzello), il gruppo è al completo e decide di chiamarsi Queen. Farrokh decide di cambiare il proprio nome in Freddie Mercury e grazie alle sue performance la band ha immediatamente successo. Nel frattempo il cantante decide di sposare Mary, ma contemporaneamente inizia una relazione con il loro nuovo manager, Paul Prenter (Allen Leech). Inizia un periodo di profonda crisi per la band, con Prenter che allontana sempre più Freddy dagli altri membri del gruppo.



La stampa intanto sembra interessata esclusivamente all’orientamento sessuale di Mercury, che, seguendo il consiglio di Prenter, abbandona il gruppo iniziando una carriera come solista. Sarà proprio Mary ad aiutarlo a ritrovare se stesso, convincendolo a partecipare di nuovo a un concerto con il suo vecchio gruppo: il più grande evento mondiale di beneficienza della storia, il Live Aid.

Mentre il cantante cerca di ricucire i rapporti con gli altri membri della band, scopre di avere contratto l’AIDS. Freddie Mercury morirà giovanissimo, a soli 45 anni, il 24 novembre 1991.