La Bolivia, un tempo nota anche per essere tra le principali nazioni esportatrici di gas dell’America Latina, sta esaurendo completamente le sue riserve. Nel giro di pochi giorni ha, infatti, raggiunto l’ottavo posto tra gli esportatori mondiali, ma il presidente Luis Arce ritiene che dovrà ulteriormente a ridurre l’export, per non rischiare di rimanere senza riserve per il consumo interno boliviano.



Arce, infatti, ha dichiarato che le riserve di gas in Bolivia “hanno toccato il fondo“, e che si trova costretto ad interrompere i flussi verso Brasile e Argentina, le due principali importatrici. Per anni, il governo boliviano ha considerato il gas la sua più grande ricchezza, e con un ampio programma di ricerca, estrazione e vendita, è riuscito a ridurre ampiamente la povertà nazionale, oltre ad aver finanziato parecchie opere pubbliche, tra cui le autostrade. Grazie ai fondi derivati dalla vendita del gas, inoltre, la Bolivia aveva anche introdotto uno sconto sul prezzo di benzina e diesel, importanti in larga parte dell’estero a prezzi poco vantaggiosi, ma venduti alla popolazione a metà prezzo.



Lo scontro politico sul gas in Bolivia

Insomma, a brevissimo la Bolivia passerà dall’essere una potenza del gas, al non esportarne più neppure un metro cubo. Da conto suo, l’Argentina ha già annunciato che avrebbe interrotto le importazioni dal 2024, momento in cui entrerà in funzione il giacimento interno di Vaca Muerta. Com’era prevedibile, dopo l’annuncio sul gas da parte del presidente Arce, è scattata la polemica da parte dell’opposizione la governo.

L’ex presidente e leader d’opposizione Carlos Mesa, su Twitter, ha accusato Arce di aver “distrutto la più grande fonte di ricchezza che possedeva la Bolivia“, tramite leggi che hanno falsamente nazionalizzato la produzione di gas. “Hanno spaventato gli investimenti”, ha scritto, “sperperato il reddito nella corruzione e oggi ci dicono che abbiamo toccato il fondo”. Secondo Morales, ex presidente al potere dal 2006 al 2019, successore di Mesa e predecessore di Arce, nonché suo “mentore”, la produzione di gas della Bolivia è migliorata grazie alla nazionalizzazione, che ha portato le entrate dai 3 miliardi precedenti al 2006 ai 38 miliardi che si sono registrati durante il suo governo. Arce, invece, ha sottolineato che i progetti esplorativi di Morales sono stati fallimentari e dispendiosi, con frutti che potranno essere raccolti solamente nel 2026.