Stefano Besseghini, numero uno di Arera, è stato ospite stamane del programma di Rai Uno, Uno Mattina per parlare della bolletta della corrente elettrica alla luce del fatto che dal primo luglio terminerà definitivamente il mercato tutelato, così come già avvenuto con quello del gas. Parlando delle numerose telefonate degli ultimi tempi, a volte anche truffaldine, Stefano Besseghini ha spiegato: “Queste telefonate crescono in queste fasi di cambiamento, siamo in una fase in cui fino al primo di luglio la situazione sarà uguale a quella di prima, per quanto riguarda l’elettricità, quindi abbiamo tutto il tempo per decidere se cambiare fornitore o meno. Cosa succede se non facciamo niente? nell’elettricità in ogni caso cambieremo il nostro fornite di energia per una questione tecnica che ci farà passare dal vecchio fornitore di tutela ad un nuovo fornitore selezionato attraverso delle gare, chi non fa nulla vedrà cambiare la propria fornitura in maniera quasi automotica, un cambiamento necessario”.
Il numero uno di Arera ha aggiunto: “Si può comunque scegliere un fornitore sul libero. Non avremo la stessa bolletta, potrebbe anche essere più bassa, ma ovviamente la parte energia cambia di mese in mese quindi non si può prevedere. I servizi di tutela esistono anche per il mercato libero, ci sono delle regole anche qui. In ogni caso non si rimane mai senza corrente, non esiste un problema urgente”.
BOLLETTE ELETTRICITÀ, ARERA E LA CASSAZIONISTA LAILA PERCIBALLI: “OCCHIO ALLE TRUFFE”
Laila Perciballi, avvocato cassazionista, in difesa dei consumatori aggiunge: “Bisogna essere dei consumatori informati, consumiamo la nostra bolletta, la nostra casa, quando consumiamo e a quel punto andiamo sui comparatori che ci sono anche sul sito di Arera per verificare l’offerta più adatta al nostro profilo, a quel punto avremo fatto una comparazione fra varie offerte e potremo scegliere in maniera consapevole. Bisogna poi leggere attentamente il contratto e a quel punto sottoscriverlo ed entrare nel mondo del mercato libero che speriamo faccia come il mondo della telefonia, che è partito con tariffe alte e poi si sono abbassate sempre di più”.
E sulle truffe online: “Mai dire sì, perchè quel sì viene tagliato e poi ricostruito ad arte. Quando ci si accorge che arriva una fattura di un fornitore che non abbiamo scelto noi, bisogna fare il reclamo e citare il diritto di recesso. Mai comunicare dati personali perchè si rischia il furto”.