Le bollette dell’acqua nel 2024 sono state poco più alte rispetto all’anno precedente. A chiarire le idee e darci dati più specifici è l’istituto Ircaf, secondo il quale per un nucleo familiare composto da tre persone e con un consumo di circa 150 metri cubi si sarebbero spesi 393€ (contro i 387,7€ risalenti al 2023).
Un’unica persona invece, consumando circa 56 metri cubi spenderebbe 172€. I dati sono contenuti nel report di Ircaf, che già anni conduce queste analisi al fine di comprendere le dinamiche che influenzano i prezzi delle bollette. Il documento analitico è intitolato: La nuova sfida della qualità, tariffe, investimenti e cambiamenti climatici. Quali politiche strutturali sostenibili nel territorio?
Bollette acqua 2024: dove si paga di più?
Le bollette dell’acqua 2024 sono più care rispetto a quelle degli altri anni. L’Ircaf ha messo in evidenza quali sono le voci che influenzano maggiormente sul costo finale. A pesare di più è l’acquedotto con il 40,6% del totale, seguito poi dal 26% derivante dal sistema di depurazione, dall’11,7% per la fognatura e IVA e ulteriori costi che pesano solo il 10%.
La città più cara in assoluto è Frosinone, dove una bolletta dell’acqua per gli stessi consumi sopra esposti salirebbe a 705,4€ (rispetto alla media nazionale corrispondente a 393€). Un aumento dunque spropositato se si tiene in considerazione il costo delle bollette rispetto all’intera Penisola.
Dando uno sguardo alle macro aeree il territorio dove le bollette dell’acqua nel 2024 costano di più il Centro Italia, per una spesa media – di 3 componenti e per gli stessi consumi dell’esempio – di 519€.
Il costo si riduce fino a posizionarsi come il più conveniente al Nord Ovest, dove il prezzo medio è di 335€. Fa anche meglio il Sud Italia dove il costo è del 10% in meno rispetto all’intera Penisola.
Nord Italia in pole position
Dal centro studi Ircaf il Nord Italia si piazza tra i primi posti come miglior rapporto tra qualità tecnica del servizio offerto e il prezzo in bolletta dell’acqua. Si risparmia molto di più che rispetto all’intera Italia a Milano, dove la media si attesta a 225,3€, mentre a Monza e Brianza il costo è mediamente di 243€, ma va bene anche ad Avellino (con 253€) e a Catania 263€.
Sempre dal report si evince il bisogno di migliorare la qualità del servizio al Centro Italia, dove non solo i costi in bolletta sono più alti (se è possibile sarebbe bene ricorrere agli incentivi in bolletta) ma anche il livello tecnico del servizio sarebbe inferiore rispetto all’intera Penisola.