Quest’anno il tema sulle bollette è stato ricco di novità. A breve anche gli aderenti alla domiciliazione bancaria dovranno aspettarsi dei cambiamenti importanti di cui parleremo in questo articolo.

4 Milioni di cittadini italiani si sono rassegnati alla fine del mercato tutelato e chi non è rientrato nelle tutele graduali dovrà aspettarsi una bolletta più salata (o comunque secondo il piano tariffario dettato dall’operatore le cui condizioni sono libere).



Bollette domiciliazione bancaria: che cosa cambia?

Chi ha deciso di pagare le bollette con la domiciliazione bancaria a partire dal mese di settembre 2024 deve essere a conoscenza che il passaggio al nuovo fornitore non influirà sul metodo di pagamento.

Il passaggio dal vecchio al nuovo fornitore è automatico, così come lo è la domiciliazione bancaria tanto che non è necessario autorizzare l’addebito visto che quest’ultimo sarà approvato “senza il nuovo consenso”.



E qui sorgono le attenzioni più importanti: il passaggio ad un altro operatore potrebbe prevedere dei rincari importanti e con l’addebito automatico si potrebbe avere meno contro sul budget familiare, rischiando di intaccare il patrimonio personale.

Bollette più semplici

Proprio per evitare di non sapere cosa stiamo pagando l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha deciso di rendere la lettura delle bollette molto più semplice rispetto alla comprensione attuale.

Dall’1° luglio 2025 possiamo dire addio a tutta quella sequenza numerica incomprensibile delle bollette per dar vita ad documento dal frontespizio unico e contente poche ma semplici informazioni:



  • Il totale da pagare;
  • I dati importanti del cliente;
  • Il tipo di servizio fornito;
  • Il contratto di fornitura;
  • Fatturazione e pagamenti a buon fine e/o mancanti.

La chicca però riguarderà lo scontrino dell’energia, un documento all’interno del quale viene descritto il costo sostenuto basato su quanto consumato e riportante la quota fissa e la quota consumi.

Per fortuna sia il pagamento per le utenze del gas che quelle della luce sono diminuite (in questo primo trimestre 2024), rispettivamente del -34,2% e del -19,6%.