Arrivati i primi dati della relazione annuale Arera la cui presentazione a causa della pandemia sarà rinviata a settembre, ma è disponibile sul sito dell’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente. Nonostante la raccolta dati sia avvenuta durante il periodo più intenso dell’emergenza pandemica, il presidente Stefano Besseghini ha lodato lo sforzo collaborativo di tutti gli operatori che hanno partecipato con impegno alla trasmissione dei dati. Così come nel forzato confinamento, ha sottolineato sempre il presidente dell’Autorità, molti cittadini hanno valutato con maggiore attenzione le proprie utenze e contratti di fornitura, aiutando così il percorso verso un profilo di consumatore più consapevole, una maturità che rappresenta una garanzia per il funzionamento corretto del sistema.
Tra le tendenze da evidenziare la crescita del welfare per le utenze per un totale di 1,8 milioni di sconti su bolletta luce, acqua e gas. Nel 2019 oltre 837 mila famiglie hanno ottenuto il bonus sociale per la luce, circa 558 mila per il gas e poco più di 447 mila per l’acqua. Mentre 41 mila famiglie hanno percepito il bonus elettrico per disagio fisico. Ma la platea dei beneficiari è più ampia: ben due terzi degli aventi diritto non ne fa richiesta. Nell’ottica di colmare il divario e semplificare l’iter di richiesta del bonus, da gennaio 2021, entra in vigore il nuovo sistema di riconoscimento automatico delle agevolazioni ai potenziali beneficiari basato sullo scambio di informazioni contenute nelle banche dati Inps e il Sistema Informativo Integrato nel rispetto della normativa in materia di protezione di dati personali.
Per quanto riguarda il “servizio al consumatore” condotto da Arera, si sottolinea che il servizio conciliazione, al suo terzo anno di attività, ha fatto risparmiare agli utenti finali 10,4 milioni di euro di contenzioso con gli operatori di luce, gas e acqua. Oltre 16mila i reclami presentati allo Sportello, registrando +45% rispetto all’anno precedente che ha interessato per due terzi le utenze domestiche con 55 giorni di tempo medio di chiusura della procedura. Il tasso di accordo sulle procedute concluse rappresenta il 69%, in aumento di tre punti percentuali rispetto al 2018. Lo Sportello per il Consumatore ha totalizzato 483mila chiamate al call center (+19%); oltre 11 mila richieste scritte d’informazione (+68%) e quasi 29mila richieste di attivazione di procedure speciali informative (+43%). Quasi la metà delle richieste riguardavano il bonus sociale, un quinto le modalità di risoluzione delle controversie e il 9% aspetti di regolazione. L’87% delle richieste presentate riguarda luce e gas.
Nell’attuazione della regolazione, sul fronte dell’attività enforcement, a seguito di indagini e controlli sui comportamenti degli operatori di energia/gas, nel 2019 sono state inflitte 47 sanzioni per un totale di 63 milioni di euro e ordinate a restituzioni ai clienti per 13 milioni di euro quale indennizzo per illegittimo addebito di “costi di gestione amministrativa” non dovuti.
Su un totale di 10.612 delibere approvate sin dall’avio dell’Autorità (aprile 1997) complessivamente il 98,5% ha retto al controllo giurisdizionale. Rispetto al 2018, si registra anche un calo di delibere impugnate sulle 580 emesse nel 2019: 31 (5,3%) e nessuna è stata annullata. Il 2017 resta l’anno record con la percentuale più alta di delibere impugnate: 20,3%.