E’ in arrivo una nuova stangata per gli italiani dopo il caro benzina, leggasi l’aumento delle bollette di luce e gas. Complici le tasse e soprattutto l’instabilità sul mercato di gas e petrolio, la corrente elettrica, il gas e il carburante, continuano a registrare dei rialzi, anche perchè siamo entrati nell’autunno, avvicinandoci quindi alla stagione fredda. Stefano Besseghini, presidente di Arera, autorità pubblica che fissa le tariffe di luce e gas sul mercato tutelato, prevede “un po’ di sussulto” nelle tariffe negli ultimi tre mesi dell’anno, così come specificato ad un convegno del Sole 24 Ore.



Secondo Davide Tabarelli, numero uno di Nomisma, l’aumento sarà del 12 per cento per le bollette della luce, e del 9 per cento per la bolletta del gas, ma solo di settembre. Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha parlato di una situazione “molto volatile” sul gas nei prossimi mesi, confermando quindi le anticipazioni dei due esperti. A pesare è in particolare il fatto che il metano, attraverso cui si produce parte della corrente, giunge in Italia sotto forma di Gnl dopo la chiusura dei gasdotti russi, e ciò ovviamente ha fatto schizzare verso l’alto il prezzo. Di conseguenza basta poco, ha spiegato Descalzi, affinchè i listini salgano: uno sciopero in Australia o la manutenzione di un impianto in Norvegia, e i costi si alzano.



BOLLETTE LUCE E GAS, IN ARRIVO RINCARI DEL 12 E 9%: SERVE PROROGA FINE MERCATO TUTELATO

Nella giornata di lunedì il governo ha firmato il Decreto legge Energia che ha prorogato per il quarto trimestre dell’anno l’azzeramento degli oneri di sistema sulla bolletta del gas, l’iva al 5% sul metano e il bonus social elettrico, ma in ogni caso le risorse destinate non sono infinite di conseguenza saranno moltissime le famiglie che verranno colpite dai rincari.

Aumenta quindi il pressing affinchè avvenga il rinvio della fine del mercato tutelato, e Nicola Lanzetta, direttore di Enel per il mercato italiano, ha definito “più che giusto” l’eventuale proroga: ricordiamo che al momento la scadenza è fissata per gennaio 2024.