Stop alla maggior tutela del mercato, il regime di tariffe e condizioni contrattuali bloccate per le forniture di luce e gas del quale hanno usufruito 9,5 milioni di utenti finali domestici. Si tratta di consumatori, individuali o microimprese, che non hanno ancora scelto un venditore sul mercato libero. Per le bollette tutelare è Arera a scegliere il prezzo: per la luce lo fa ogni tre mesi, per il gas ogni mese. Nel mercato libero, invece, i gestori sono liberi appunto di definire il prezzo e le condizioni contrattuali, facendo riferimento al mercato energetico dall’ingrosso. Possono poi anche adottare strategie commerciali come il prezzo bloccato per 12 o 24 mesi, premi fedeltà, sconti e così via.
La tutela finirà nel mese di gennaio per il gas e ad aprile per la luce. Per le microimprese di energia elettrica, la tutela si è conclusa ad aprile 2023. Tra settembre e marzo gli utenti saranno avvisati dall’operatore di tutela che illustrerà al cliente la possibilità di scegliere un’offerta del mercato libero. In caso di mancata scelta non ci sarà nessun taglio della corrente. Per quanto riguarda la luce si finisce nel “servizio a tutele graduali”. L’Italia è stata divisa in 20 aree omogenee per numero di utenti e tasso di morosità, spiega Repubblica. Ci sono per ognuna di queste aree 19 venditori di energia che dovranno presentare le loro offerte entro l’11 dicembre per le aste.
Stop al mercato tutelato per le bollette di luce e gas: cosa succede ora
Con la fine del mercato tutelato per le bollette di luce e gas, cosa succede per i consumatori? Ci saranno degli aumenti? A parlarne è stato Besseghini, presidente di Arera, a “UnoMattina”: “L’unica modalità con cui verrà erogato il servizio elettrico sarà quello di scegliersi un fornitore sul mercato libero, il meccanismo di salvaguardia che garantisce in ogni caso l’erogazione rimane, tranne per i consumatori cosiddetti vulnerabili che per un periodo ancora da definire resteranno nel servizio di tutela”. Ma chi sono questi consumatori vulnerabili? Si tratta di over 75enni, persone che usufruiscono di un bonus social energetico, che abitano in una delle piccole isole d’Italia o che vivano in alloggi temporanei costruiti dopo terremoti o grandi eventi. Infine, rientrano nella categoria coloro che usufruiscano della Legge 104.
Dunque, chi non farà una scelta sul mercato libero, passerà in automatico all’operatore del servizio a tutele graduali ossia chi ha vinto l’asta nella zona competente, come sottolinea Arera. Per quello che riguarda il gas, invece, dal 1 gennaio si passerà ufficialmente al mercato libero. I consumatori dovranno utilizzare il portale offerte per confrontare i vari operatori e scegliere con quale stipulare un contratto. Possibile anche rimanere con l’operatore attuale che applicherà un’offerta placet ossia “a condizioni equiparate di tutela”.