Caro Bollette e crisi energetica, dopo l’annincio al taglio del prezzo del gas che farà risparmiare agli italiani circa il 40% in meno sulla prossima fattura di febbraio, le parole di Federico Freni, sottosegretario del Ministero delle Finanze, che illustra i piani del governo in un’intervista al Corriere della Sera. Nei prossimi progetti del MEF, a favore delle famiglie italiane alle prese con gli aumenti del costo dell’energia, ci sarebbero varie iniziative. Tra le più importanti un meccanismo premiante che favorirà chi riesce a risparmiare consumando meno. Dice Freni: “Il governo ha stanziato 21 miliardi di euro solo per il primo trimestre 2023“, e l’impegno sarà certamente quello di continuare a monitorare l’andamento dei prezzi dell’energia. Valutando se necessario altre misure di emergenza.



Prosegue poi sottolineando come il sostegno potrebbe arrivare proprio dall’adozione di sistemi che premieranno le famiglie che consumano meno. Un progetto che la Lega aveva già proposto lo scorso anno, e che potrebbe sostituirsi al taglio della componente fissa in bolletta. I cittadini virtuosi così potranno contare su prezzi ulteriormente calmierati.



Freni: premi in bolletta a chi risparmia e tagli ai costi POS

Il premio per chi consuma meno, oltre a fare abbassare il prezzo della bolletta potrebbe introdurre anche un concetto più ampio di politica del risparmio energetico. Comportamento che sarebbe bene che tutti mettessero in pratica. Secondo il sottosegretario Freni non occorrerebbe neanche prevedere un ulteriore scostamento di bilancio, in quanto “Le risorse si trovano nella crescita e nel lavoro”.

Parlando poi di altri temi importanti, come ad esempio il tavolo annunciato tra banche, imprese e governo, per decidere un necessario taglio dei costi di utilizzo del Pos, aggiunge: “lavoreremo con banche e imprese per individuare la migliore quadratura possibile, nel rispetto delle regole della concorrenza e nell’interesse di esercenti e consumatori” evidenziando come la digitalizzazione dei pagamenti sia un processo irreversibile e virtuoso. E sull’ultimo annuncio del rialzo dei tassi della BCE dice che: “l’efficacia di questa scelta andrà valutata nel tempo“. Certo è, come aggiunge Freni, che :”un rialzo dei tassi non fa bene al debito e forse, in questo contesto, neppure contrasta adeguatamente l’inflazione“.