Diminuiscono rispetto a ieri i nuovi casi di coronavirus nella Regione Campania: il nuovo bollettino fornito dall’Unità di crisi regionale parla di 633 casi nelle ultime 24 ore. Questo il dato emerso a fronte di 9.232 tamponi. Si registrano purtroppo anche due vittime, mentre i guariti-dimessi sono 128. Di conseguenza, i casi totali certificati dall’inizio dell’epidemia sono 18.530, 479 invece i deceduti, mentre il totale dei dimessi-guariti sale a 7.357. A fronte di questi numeri, le persone attualmente positive al coronavirus in Campania sono 10.694, di cui 9.969 in isolamento domiciliare, mentre 61 in terapia intensiva e 664 ricoverate in altri reparti Covid. Dunque, la Campania non è più la Regione con più pazienti in rianimazione, visto che il Lazio è salito a 69. A proposito di posti letto, quelli disponibili in totale in terapia intensiva sono 110. Invece quelli di degenza sono 820, di cui 664 risultano appunto occupati. (agg. di Silvana Palazzo)

CORONAVIRUS CAMPANIA: OGGI NUOVO BOLLETTINO

La Campania la Regione più sottopressione dalla nuova ondata di casi da coronavirus in tutta Italia: ancora ieri nel bollettino Covid diffuso dal Governatore De Luca si sono registrati nuovi 664 positivi a fronte di 9031 tamponi, con anche 2 vittime purtroppo. In attesa dei nuovi dati in arrivo oggi pomeriggio dopo le ore 17 sempre sui canali social di Regione Campania, è atteso per domani il nuovo Dpcm con ulteriore restrizioni importanti sia su feste private che sulla movida, sulla scia di quanto ripetuto dallo stesso Governatore Pd: il problema però restano le terapie intensive e i ricoveri, lì è dove si sparge la massima emergenza rispetto alle Regioni del Nord e del Centro. Dei 664 nuovi positivi sui 17.897 totali – con 68 guariti (su 7.229) e 2 morti sui 477 da inizio emergenza – si contano purtroppo 63 terapie intensive occupate e 635 ricoverati in reparti Covid: per capire il grado di emergenza, serve sapere che i posti di terapia intensiva disponibili sono 110 (dati Unità di Crisi Campania), quindi quelli occupati sono più della metà. I posti letto di degenza disponibili invece sono 820, con 635 già occupati.

CORONAVIRUS CAMPANIA: L’APPELLO DEL GOVERNATORE DE LUCA

«Se vogliamo evitare nuove chiusure, la ricetta è semplice, rispettare le regole», ha ripetuto ancora ieri il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo all’inaugurazione del “Salerno Boat Show”. «Avevamo un problema che riguardava la movida, abbiamo registrato comportamenti irresponsabili, centinaia di ragazzi che si ammucchiavano. Cose che non potevamo tollerare, se vogliamo contenere il contagio. Questo fine settimana sarà una prova della responsabilità che hanno tutti i nostri concittadini e i giovani, in particolare», ha sottolineato ancora De Luca ricordando il fatto che qualora tutti rispettassero l’obbligo di mascherina sempre «risolveremmo il 90% dei problemi». In attesa di capire come agirà il “semi lockdown” del prossimo Dpcm governativo, e in attesa anche del nuovo bollettino di Regione Campania, l’invito di De Luca è diretto: «l’obiettivo è avere equilibrio tra nuovi positivi e guariti. Ma se abbiamo mille contagi e duecento guariti è lockdown». Ma i problemi in Campania sono tanti e l’aiuto del Governo deve essere immediato per non arrivare a collassi già nelle prossime settimane: come racconta bene oggi sul Sussidiario.net Antonio Napoli, «Non si è ancora chiuso un accordo con le strutture private per aumentare la capacità di fare tamponi ed esami. L’ospedale per il Covid di San Giovanni a Teduccio, costruito in una notte tra gli applausi dei napoletani, che dai balconi hanno visto all’improvviso una carovana di decine di Tir attraversare la città, non è ancora in regola con i collaudi. Non si trova il personale necessario per farlo funzionare».