Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus della Campania di oggi, martedì 20 ottobre 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.312 casi positivi su 10.205 tamponi processati: contagiati in calo rispetto a ieri, ma c’è da registrare il netto calo di tamponi effettuati. Di questi 1.312 contagiati, 1.245 sono asintomatici mentre 67 presentano sintomi. Il conto dei decessi è salito a 534, +12 rispetto a lunedì. Queste vittime risalgono al periodo che va dal 13 al 19 ottobre, ma registrate soltanto ieri. Infine, da annotare il buon aumento guariti: +156 per un totale di 8.732. Infine, la situazione negli ospedali della Campania: +6 pazienti ricoverati in terapia intensiva e +62 ricoverati negli altri reparti Covid. Come riportato dal bollettino coronavirus della Campania, sono occupati 91 posti in terapia intensiva su 227 complessivi e 946 posti letto negli altri reparti Covid su 1.100 complessivi. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS CAMPANIA, L’APPELLO DEI MEDICI DI NAPOLI
Dovrebbe essere diramato fra circa un’ora il nuovo bollettino coronavirus Campania, nel frattempo i medici di Napoli hanno lanciato un appello che suona quasi come un allarme: “Agire o morirà tanta gente”. Così ha parlato Zuccarelli, vicepresidente dell’Ordine dei medici partenopei, alla luce dei numerosi contagi degli ultimi giorni, in particolare nella regione Campania: “Le notizie dagli ospedali mi preoccupano molto. Girare la testa dall’altra parte non serve a nulla, le malattie è bene scovarle sul nascere e affrontarle La Campania è malata, Napoli è malata”. Zuccarelli ha aggiunto: “Non dimentichiamo che è una guerra, far finta che non lo sia ci porterebbe al disastro. Non vanifichiamo la sofferenza dei mesi scorsi, altrimenti molto presto saremo costretti a vedere sfilare carri militari impegnati a trasportare altrove le bare dei nostri cari”. Ricordiamo, in attesa del nuovo bollettino coronavirus Campania, che il governatore De Luca ha istituito da oggi una nuova ordinanza con un coprifuoco notturno dalle ore 23:00 alle 5:00. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO CORONAVIRUS CAMPANIA, DATI 20 OTTOBRE, SOLO 41 POSTI IN TERAPIA INTENSIVA
Il bollettino coronavirus Campania resta senza dubbio uno dei più attesi della giornata. Anche oggi, martedì 20 ottobre, verrà comunicato nel tardo pomeriggio, nel frattempo il bollettino coronavirus Campania di ieri ha fatto registrare numeri ancora drammatici. Con 1.593 casi in 24 ore, infatti, la regione a sud del Belpaese ha registrato il triste record di zona più infetta dello stivale, solamente dietro alla Lombardia (con 1.687, meno di un centinaio in più). I nuovi tamponi analizzati sono stati 12.695, mentre le vittime sono state ben 21, ma si tratta di decessi accumulatisi fra il primo e il 17 ottobre, e comunicati solo ieri dopo che erano stati registrati di domenica. Dei 1.593 nuovi casi i sintomatici sono stati comunque pochi, solo 79, mentre ben 1.514 sono stati invece gli asintomatici, praticamente il 95%. I positivi da quando è scoppiata l’emergenza sono saliti a quota 27.412, mentre il numero di test effettuati 778.882. 522 invece le vittime da inizio pandemia con l’aggiunta di 8.576 guariti.
BOLLETTINO CORONAVIRUS CAMPANIA: SCUOLE RESTANO CHIUSE
Come da copione il bollettino coronavirus Campania ha reso pubblico anche i numeri di posti letto restanti negli ospedali regionali, e al momento troviamo 85 pazienti in rianimazione sui 113 disponibili. Quasi al collasso invece la situazione negli altri reparti di degenza, con ben 884 posti occupati sui 925 (ne rimangono solo 41). Intanto, nonostante appelli vari da più istituzioni ma anche dalla gente comune, le scuole in Campania restano chiuse, così come deciso dal Tar regionale, che ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini, che chiedeva appunto l’annullamento dell’ordinanza del governatore De Luca, circa la sospensione delle lezioni fino al 30 ottobre. Il Tar della Campania ha riconosciuto che l’ordinanza “espressamente affonda nell’esigenza di tutelare il diritto primario alla salute”. Nel decreto si legge inoltre che “la lamentata compromissione degli altri diritti involti non sembra affatto assoluta, in ragione della assicurata continuità delle attività scolastiche mediante la pur sempre consentita didattica digitale a distanza, nonché della non dimostrata impossibilità di contemperare le attività lavorative degli esercenti la potestà genitoriale con l’assistenza familiare nei confronti dei figli minori”.