Crescono i casi di coronavirus nella Regione Campania. Sono 2.590 i positivi registrati nell’ultimo bollettino fornito dall’Unità di crisi regionale oggi, domenica 25 ottobre 2020. Di questi, 2.445 sono asintomatici, mentre 145 sintomatici. I tamponi effettuati sono invece 16.906, in totale invece 860.203. Il totale dei casi accertati dall’inizio dell’epidemia è di 38.613, mentre quello dei morti resta fortunatamente fermo a 571 visto che non sono stati registrati nuovi decessi. I guariti sono invece 173, che portano il totale a 9.322. Le persone attualmente positive al Covid in Campania sono, dunque, 28.720, di cui 27.456 in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda, invece, i posti letto Covid su base regionale, quelli di terapia intensiva occupati sono 113, a fronte di 227 attivati. I posti letto di degenza occupati invece sono 1.151 a fronte di 1.500 posti attivati. (agg. di Silvana Palazzo)



CORONAVIRUS CAMPANIA: OGGI NUOVO BOLLETTINO

Dopo la serrata Conferenza Stato-Regioni di ieri in vista del nuovo Dpcm 26 ottobre, la Regione Campania ha fatto sostanzialmente “dietrofront” sul lockdown regionale annunciato solo due giorni fa. «È emersa l’indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale. In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali», ha spiegato ieri su Facebook il Presidente Vincenzo De Luca, il giorno dopo le pesantissime proteste in piazza a Napoli con scontri, arresti e feriti contro il coprifuoco regionale e la “minaccia” di lockdown avanzata dal Governatore. Ancora ieri nel bollettino della Regione Campania si registravano 1.718 nuovi contagi su 12.530 tamponi processati: 58 sono i nuovi sintomatici, 1660 gli asintomatici, con 42 guariti (su 9.149) e 8 vittime in 24 ore (su 571 totali da inizio pandemia).



CORONAVIRUS CAMPANIA: MARCIA INDIETRO DE LUCA SU LOCKDOWN

Niente lockdown per ora, ma De Luca prova a rilanciare «Tutta l’area metropolitana di Napoli dovrebbe essere zona rossa» dopo le ultime proteste di piazza: in attesa del muoio bollettino sanitario di Regione Campania in arrivo nel pomeriggio domenicale, il Governatore si unisce alla protesta dei Presidenti Regioni contro le chiusure dei locali alle 18 nel nuovo Dpcm, «è improponibile. In assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie». Ancora stamattina nel Napoletano proteste e cortei anti-lockdown più pacifici per fortuna rispetto ai gravi fatti di Napoli: «al momento non c’è un piano di ristori economici che avrebbe permesso ai titolari delle attività produttive e commerciali di rientrare delle perdite che il lockdown avrebbe forzatamente causato», sottolinea De Luca auspicando forse già per oggi una nuova ordinanza che mira alla DAD al 100% (tutti gli ordini scolastici, tranne l’asilo) invece che il 75% alle superiori previsto dal Dpcm. Ad oggi la situazione ospedaliera in Campania resta comunque la più preoccupante del Paese: 115 le terapie intensive occupate sui 227 posti attivati ancora negli ultimi giorni, mentre sono 1118 i ricoverati in degenza sui 1.500 posti disponibili in tutta la Campania.