Meno casi positivi nel bollettino coronavirus della Campania di oggi, giovedì 5 novembre 2020, ma con meno tamponi processati. Come reso noto dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati conteggiati 3.888 nuovi contagiati, che hanno portato il totale a 73.501 infettati: di questi nuovi casi, solo 210 presentano sintomi della malattia. Come dicevamo però sono stati effettuati quasi 2 mila test in meno rispetto a mercoledì. In calo il già basso dato di ieri dei guariti, 311 nelle ultime 24 ore, mentre c’è da evidenziare un leggero rialzo di morti: +17 per un totale di 756 vittime dall’inizio dell’epidemia. Dopo il clamoroso calo di ricoverati di ieri, oggi -1 paziente in terapia intensiva: 174 posti letto occupati su 243 attivabili nella Regione. Aumentano invece i ricoverati negli altri reparti Covid: +39 per un totale di 1.608 pazienti, 1.940 posti letto attivabili in tutto. (Aggiornamento di MB)

 

BOLLETTINO CORONAVIRUS CAMPANIA: IERI NUOVO RECORD DI CASI

Anche oggi, come di consueto, verrà comunicato il nuovo bollettino coronavirus Campania. L’appuntamento è come al solito poco dopo le ore 17:00 di sera, quando la regione aggiornerà la situazione contagi. In attesa del bollettino coronavirus Campania di oggi, giovedì 5 novembre, andiamo a rivedere brevemente come è evoluta la curva epidemiologica nella giornata di ieri, quando si è verificato un nuovo record di contagi, ben 4.181 a fronte di 21.684 tamponi processati (per la prima volta superata la quota di 4000 casi in un giorno). Ieri sono stati segnalati anche 15 decessi, per un totale di 739 vittime da inizio emergenza, mentre la situazione ospedaliera racconta di 1.724 posti letto occupati nei nosocomi regionali, di cui 227 in terapia intensiva, dato in crescita di 56 unità rispetto alle 24 ore precedenti. Al momento sono più di 50mila i positivi in Campania, seconda regione con più casi attivi dopo la Lombardia.

BOLLETTINO CORONAVIRUS CAMPANIA, DURO DE LUCA CONTRO IL GOVERNO

In attesa del bollettino coronavirus Campania di oggi, è uscito allo scoperto il governatore De Luca, che ha puntato il dito nei confronti del governo dopo l’ultimo Dpcm emanato, quello che entrerà in vigore ufficialmente da domani, venerdì 6 novembre: “Stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5 – spiega – sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini. Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomare e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo”. E ancora: “Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni. In più, si prevede per i bambini delle elementari l’obbligo di indossare in classe la mascherina. E’ francamente sconcertante”.