Nuovo bollettino sull’emergenza Coronavirus in Emilia Romagna, quello letto nel pomeriggio di oggi dal commissario Sergio Venturi. “Piacenza e Parma sono i luoghi dove si hanno i dati peggiori della malattia, ci sono ancora molti pazienti in gravi condizioni che risalgono ad alcune settimane fa”, ha spiegato Venturi prima di fornire i numeri dei nuovi decessi, saliti ad un totale di 81 vittime. In merito alla suddivisione per provincia, 14 decessi sono stati registrati a Piacenza, 19 a Parma, 9 a Reggio Emilia, 10 a Modena, 13 a Bologna, 3 a Ferrara, 8 a Forlì-Cesena, 5 a Rimini e nessun decesso a Ravenna e nel Cesenate. Complessivamente i casi positivi sono 19128, con 451 in più rispetto a ieri. I test eseguiti sono in tutto 85884 con 4169 in più nelle ultime 24 ore, “oltre mille in più rispetto a ieri”, ha specificato Venturi rispetto ai test eseguiti. In totale ci sono 8300 persone in isolamento a casa con sintomi lievi, 338 in più nell’ultima giornata, “ovvero gran parte dei positivi sono stati lasciati nel loro domicilio”.

Sei persone in meno in terapia intensiva e 126 in meno nei reparti Covid. “Abbiamo bisogno nei prossimi giorni di vedere significative riduzioni di morti per questa malattia”, ha aggiunto Venturi per poi passare alla suddivisione dei nuovi casi di positività: 29 a Piacenza; 52 a Parma; 125 a Reggio Emilia (3630 in totale); 63 a Modena (2930); 91 a Bologna (2621); 7 a Imola (133); 3 a Ferrara (566) – “qui si rasenta la crescita zero”. In Romagna si contano 81 casi in più di cui 38 a Rimini, 10 a Cesena, 8 a Forlì e 25 a Ravenna. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

VERSO NUOVO BOLLETTINO

Sta per cominciare la consueta conferenza stampa dalla regione Emilia Romagna, durante la quale il commissario per l’emergenza, Sergio Venturi, leggerà il bollettino contenente i nuovi dati, aggiornati al 10 aprile, sull’epidemia da coronavirus. In attesa che il tutto prenda il via, andiamo a dare una ripassata ai numeri della giornata di ieri. I morti sono cresciuti di 82 unità nelle ultime 24 ore, di cui 45 uomini e 37 donne, portando così a 2316 le vittime emiliane da quando è scattata l’emergenza. Gli ultimi decessi si sono in particolare concentrati nella provincia di Parma, con 19 vittime, seguita da Piacenza, Reggio Emilia e Bologna, con 13 decessi a testa. 18.677 i pazienti positivi dall’inizio dell’epidemia, con un totale che è cresciuto di 443 unità nelle ultime 24 ore. Cresce anche il numero dei tamponi, saliti a quota 8175, con un surplus di 3348 fra mercoledì e giovedì. Le persone ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali emiliani sono 355, diminuite di sei rispetto alla rilevazione precedente, mentre in isolamento troviamo 8038 persone.

Qui la diretta video Facebook del Commissario Venturi

BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA 10 APRILE, VENTURI “BENE CON I TAMPONI”

Sergio Venturi, il commessario per l’emergenza in Emilia, ha parlato dei decessi durante la conferenza stampa di ieri, sottolineando come i numeri, seppur in diminuzione, restino drammatici: “Purtroppo questo dato dei decessi ce lo porteremo dietro fino agli ultimi giorni di questa epidemia. Stiamo liberando molti letti per fortuna, perché viene ricoverata meno gente e aumentano le guarigioni”. Sono aumentati i casi di positività nel reggiano e nella provincia di Bologna, ma questo segno negativo è dato dall’aumento in contemporanea dei tamponi eseguiti: “Non c’è da preoccuparsi – ha detto a riguardo – ma bisogna essere tranquilli, perché qui stiamo facendo tamponi ovunque, mentre in altri luoghi riusciamo a farli meno. Più positivi scoviamo anche con pochi sintomi, e meglio è. Se crescono i positivi è perché li andiamo a cercare”. Venturi ha concluso la conferenza di ieri con il solito appello a rimanere a casa, ancora di più ora che sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel: “Pasqua e Pasquetta ce le facciamo a casa nostra”. A breve l’inizio della nuova conferenza di Venturi.