Anche oggi il Commissario Venturi tramite la pagina Facebook della Regione Emilia Romagna ha riferito i dati relativi all’ultimo bollettino Coronavirus. “Oggi i decessi sono meno di ieri ma ancora in un numero rilevante e sono di più come sempre nelle provincie più colpite dall’epidemia di questo virus così terribile”, ha commentato. In tutto i decessi in più oggi sono 88, quasi 20 in meno rispetto alla giornata di martedì, di cui 58 uomini e 30 donne. I decessi sono così suddivisi: 24 in provincia di Parma, 25 in provincia di Piacenza, 9 a Reggio Emilia, 10 Modena, 1 a Ferrara, 3 a Bologna, 4 in provincia di Ravenna, 4 in provincia di Forlì – Cesena, 5 in provincia di Rimini. Solo tre i decessi tra residenti fuori regione. “Mi aspetto nei giorni prossimi di vedere un significativo miglioramento”, ha dichiarato Venturi. Il resto dei numeri li ha definiti “confortanti”. I positivi nell’intera Regione sono in tutto 713, “ma mi sento che la malattia è in fase di grande contenimento”, per un totale di 14787. I guariti sono invece +89 rispetto a ieri. Sul piano dei contagi, 246 sono i nuovi positivi a Reggio Emilia, di cui 5-6 ricoverati. +81 a Piacenza (3% di incremento); + 75 a Modena; +133 Bologna, +11 a Imola su 271 in totale; +6 a Ferrara; +25 a Ravenna; +9 a Forlì; +17 a Cesena; +38 a Rimini; +72 a Parma, per un totale di 2005. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
VERSO IL NUOVO BOLLETTINO
Per quanto concerne il bollettino del 31 marzo 2020 emesso dalla Regione, l’Emilia-Romagna non registra variazioni significative in materia di contagi da Coronavirus, se si esclude un rialzo dei decessi (+106, 65 uomini e 41 donne). Sono dunque attualmente 14.074 i casi di positività al Covid-19 sul suolo regionale, 543 in più rispetto a lunedì, mentre i deceduti sono passati da 1.538 a 1.644. Sono 6.069 le persone in isolamento domestico e 353, purtroppo, i posti occupati in terapia intensiva. Stando a quanto dichiarato dal governatore Stefano Bonaccini, è arrivato il momento di tenere duro, perché i primi risultati connessi alle misure restrittive cominciano a vedersi. “La quarantena continuerà fino a Pasqua – ha dichiarato –. Ci sono segnali di miglioramento, parola che comunque non mi piace davanti a tante vittime, segnali di una curva che finalmente inizia a decelerare e speriamo inizi a calare. Adesso andiamo all’attacco del virus casa per casa. Abbiamo ricevuto qualche critica per aver anticipato le decisioni del governo, chiudendo prima scuole, negozi, parchi e corse chilometriche, ma se i risultati confermano questa discesa, significa che queste scelte hanno pagato”.
CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: IN ARRIVO 50MILA TEST SIEROLOGICI
Come comunicato ufficialmente dalla stessa Regione, in Emilia-Romagna sta per partire lo screening di massa a tutto il personale sociosanitario, da Piacenza a Rimini. Mercoledì arriveranno i primi 50mila test sierologici e già giovedì si inizierà con la prima batteria di prelievi, che saranno effettuati al personale della sanità pubblica e privata convenzionata e a quello dei servizi socioassistenziali dell’intero territorio regionale. Complessivamente, si parla di circa 100mila persone, di cui oltre 60mila solo nel sistema sanitario regionale pubblico. “Proprio per garantire la copertura di massa – proseguono dal palazzo della Regione –, sono già stati ordinati ulteriori 100mila test, con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi; saranno effettuati attraverso un piano e un calendario programmato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute. I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di ottenere informazioni molto importanti, a maggior ragione se relative a personale del comparto sociosanitario”.