Sono stati ufficialmente diramati i dati che compongono il nuovo bollettino Coronavirus dell’Emilia-Romagna aggiornato ad oggi, lunedì 11 maggio 2020. Dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 26.876 casi di positività, 80 in più rispetto a ieri: uno degli aumenti giornalieri più bassi mai registrati finora. I test effettuati hanno raggiunto quota 234.619 (+2.982). Le nuove guarigioni oggi sono 209 (15.969 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -151, passando dai 7.191 registrati ieri agli odierni 7.040. Purtroppo, si registrano 22 nuovi decessi: 13 uomini e 9 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.867. Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.731, -72 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 141 (-9). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-25). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.969 (+209): 2.377 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 13.592 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.375 a Piacenza (14 in più rispetto a ieri), 3.315 a Parma (17 in più), 4.849 a Reggio Emilia (3 in più), 3.823 a Modena (23 in più), 4.395 a Bologna (11 in più), 389 le positività registrate a Imola (lo stesso dato di ieri), 977 a Ferrara (2 in più). In Romagna sono complessivamente 4.753 (10 in più), di cui 999 a Ravenna (2 in più), 928 a Forlì (lo stesso dato di ieri), 752 a Cesena (3 in più), 2.074 a Rimini (5 in più). (aggiornamento di Alessandro Nidi)

BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: I DATI DI IERI

Continua a rallentare il contagio in Emilia Romagna, grande attesa per il bollettino coronavirus di oggi, lunedì 11 maggio 2020, per valutare se la strada intrapresa sia quella giusta. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati registrati +77 casi positivi e +18 morti, che hanno portato il totale a 26.796 contagiati e 3.845 decessi. Con le 269 nuove guarigioni registrate ieri, il bilancio totale è giunto a quota 15.760. Altro ottime notizie dalla situazione negli ospedali: -5 ricoverati in terapia intensiva e -160 ricoverati negli altri reparti Covid.

Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 4.361 a Piacenza (15 in più rispetto a ieri), 3.298 a Parma (13 in più), 4.846 a Reggio Emilia (11 in più), 3.800 a Modena (8 in più), 4.384 a Bologna (21 in più), 389 le positività registrate a Imola (1 in più), 975 a Ferrara (3 in più). In Romagna sono complessivamente 4.743 (5 in più), di cui 997 a Ravenna (2 in più), 928 a Forlì (2 in più), 749 a Cesena (nessuno in più), 2.069 a Rimini (1 in più).

BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: ALTRI 200 MILA TEST SIEROLOGICI

Come sappiamo, il commissario Sergio Venturi ha lasciato l’incarico due giorni fa, ma proseguiranno gli appuntamenti con la Regione per fare il punto della situazione sull’emergenza sanitaria: ogni giorno verrà pubblicato il classico bollettino coronavirus dell’Emilia Romagna, mentre ogni venerdì ci sarà una conferenza stampa dell’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini. Altra buona notizia è l’arrivo di nuovo rinforzi per il reparto sanitario, un totale di 16 infermieri: 4 a Bologna, 2 a Piacenza, 4 a Parma, 1 a Reggio Emilia, 1 a Modena, 2 a Ferrara e 2 in Romagna.

Dopo i 60 mila test sierologici agli operatori socio-sanitaria, la Regione ha annunciato nuovi 200 mila esami per il prossimo mese. Ecco le parole di Donini in una nota: «I medici avranno un ruolo fondamentale nell’ulteriore passo avanti che ci prepariamo a fare nella lotta al coronavirus, con l’aumento del numero dei test sierologici attraverso l’ampliamento dello screening regionale. Test che potranno eventualmente fare anche i privati cittadini nei laboratori autorizzati dalla Regione, ma solo se il proprio medico riterrà vi sia la necessità di effettuarlo, sulla base dello stato di salute del proprio assistito e di valutazioni sanitarie che lui solo potrà fare. Servirà infatti la ricetta bianca, che certo non verrà rilasciata in automatico, né, tantomeno, si tratterà di un passaggio formale. Per questo, anche in queste ore stiamo definendo insieme ai medici di medicina generale le modalità definitive che attueremo, in un confronto utile e positivo».