Anche per il 20 aprile l’Emilia Romagna segnala un trend di contagio da coronavirus sulla “scia” dei giorni precedenti: ancora 58 morti che si aggiungono drammaticamente al conteggio generale regionale fermo a 3.079 e +307 contagi che portano l’Emilia Romagna al secondo posto ancora tra le Regioni più colpite dal Covid-19 con 22.867 casi di positività. Nell’ultimo bollettino esposto in conferenza stampa dal commissario Venturi si apprende che sempre nelle ultime 24 ore sono diminuiti di 6 pazienti i ricoverati in terapia intensiva (283 attuali) mentre anche le persone in isolamento a casa sono -63 rispetto a domenica (complessivamente 9.141 domiciliati). Non solo, le persone complessivamente guarite salgono a 6.266 (+281): di queste, «2.162 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 4.104 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi» spiega il report della Regione Emilia Romagna.



Come primo commento ai dati odierni, Venturi sceglie la linea di prudenza: «Non ho apprezzato le previsioni sul contagio zero nelle regioni. Tempo fa uno di questi sondaggi dava l’Emilia-Romagna ‘Covid free’ il 25 aprile, mancano cinque giorni e mi sembra improbabile, forse potrà succedere in qualche provincia. L’Italia è lunga e stretta ed è difficile fare previsioni». Nelle prossime settimane si definirà come e quando si potrà dare un “semaforo verde” al pandemia ma fino a quel momento non bisogna abbassare la guardia: conclude Venturi, «non apprezzo neanche chi ha affermato che ci sarà una seconda ondata autunnale, minacciando cataclismi da affrontare. Non lo so. Noto solo che in questa seconda fase di malattia il virus è cambiato, ma noi ci faremo trovare pronti e ci saranno sicuramente meno sorprese».



I DATI DI IERI

Emergenza Covid-19

, tra pochi minuti appuntamento con la conferenza stampa di Sergio Venturi per il nuovo bollettino coronavirus dell’Emilia-Romagna. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono arrivate altre buone notizie: diminuito ancora il numero dei pazienti nelle terapie intensive (-7) e negli altri reparti Covid (-68). Il numero di casi positivi è salito a 22.560 (+376), mentre i decessi hanno raggiunto quota 3.023 (+58). Per quanto concerne i guariti, il bilancio è salito a 5.985 (+350), dei quali 2.168 clinicamente guariti e 3.817 guariti a tutti gli effetti.

Questi i casi positivi per Provincia: 3.369 a Piacenza (70 in più rispetto a ieri), 2.813 a Parma (45 in più), 4.318 a Reggio Emilia (101 in più), 3.390 a Modena (50 in più), 3.385 a Bologna (60 in più), 355 le positività registrate a Imola (1 in più), 771 a Ferrara (12 in più). In Romagna sono complessivamente 4.159 (37 in più), di cui 926 a Ravenna (5 in più), 811 a Forlì (15 in più), 604 a Cesena (4 in più), 1.818 a Rimini (13 in più).



BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA, BONACCINI: “LA BATTAGLIA NON E’ VINTA”

Ancora dati positivi per l’Emilia Romagna, dunque, che sta assistendo a un rallentamento del contagio e soprattutto ad un calo degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri in terapia intensiva. Il presidente Stefano Bonaccini però non si illude: «Voglio essere chiaro: la battaglia non è vinta, tutt’altro, dobbiamo essere rigorosi e non allentare la presa. Fin dai primi casi abbiamo dato ascolto alle indicazioni della comunità scientifica, decidendo in anticipo rispetto al governo nazionale la chiusura delle scuole e le limitazioni agli spostamenti».

Intervenuto ai microfoni di Business Insider Italia, Bonaccini ha aggiunto: «Nel frattempo, stiamo anche progettando la ripartenza economica. In questi giorni abbiamo approvato un primo pacchetto di sostegno alle famiglie, alle imprese, a lavoratori e lavoratrici, studenti e tirocinanti. Sono misure che vanno a incidere concretamente sulla vita quotidiana delle persone, immediatamente operative. È solo l’inizio, abbiamo pronto un piano di investimenti per 5 miliardi di euro».