Sono numeri incoraggianti quelli del bollettino di oggi, sabato 2 maggio 2020, sull’andamento del coronavirus in Emilia-Romagna. Non ne fa mistero il commissario Sergio Venturi: “L’evoluzione è assolutamente positiva”, dice, nel comunicare i nuovi casi di contagio registrati nelle ultime 24 ore sono 206, che portano gli infetti dall’inizio dell’epidemia a quota 25.850. Rispetto ai nuovi malati, come precisato da Venturi, si tratta di pazienti “tutti non gravi, è il record della fase calante”. Purtroppo hanno perso la vita altre 35 persone: 18 uomini e 17 donne che hanno perso la loro battaglia contro il coronavirus. Rispetto a ieri il sistema sanitario emiliano-romagnolo guadagna un posto letto in terapia intensiva: sono infatti 196 i pazienti ad oggi ricoverati. In calo anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-79). (agg. di Dario D’Angelo)
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA-ROMAGNA
Appuntamento alle ore 17.30 per la conferenza stampa del commissario Sergio Venturi con il nuovo bollettino coronavirus dell’Emilia Romagna. Ieri sono stati registrati 208 casi positivi e 28 morti, che hanno portato il bilancio totale a 25.644 contagiati e 3.579 decessi. Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 12.581 (+259), mentre arrivano buone notizie dagli ospedali: -9 ricoverati in terapia intensiva e -34 ricoverati negli altri reparti Covid.
Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 4.115 a Piacenza (53 in più rispetto a ieri), 3.177 a Parma (20 in più), 4.713 a Reggio Emilia (53 in più), 3.678 a Modena (21 in più), 4.079 a Bologna (39 in più), 379 le positività registrate a Imola (3 in più), 926 a Ferrara (5 in più). In Romagna sono complessivamente 4.577 (14 in più), di cui 982 a Ravenna (0 in più), 895 a Forlì (4 in più), 691 a Cesena (6 in più), 2.009 a Rimini (4 in più).
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: PRIORITA’ ALLA SALUTE
«La priorità resta la salute dei cittadini. Non possiamo vanificare i risultati ottenuti grazie soprattutto alle misure di distanziamento sociale e all’impegno di tutti i cittadini», così Stefano Bonaccini in un’intervista rilasciata a La Freccia. Il governatore ha evidenziato che l’allerta resta massima, ma allo stesso tempo si è al lavoro per la ripartenza in attesa di un vaccino: «Ognuno di noi si è abituato a misure di prevenzione e igiene che ci aiuteranno anche quando saremo tornati gradualmente alla nostra quotidianità, che vivremo comunque in maniera diversa. Più attenta, appunto».
Stefano Bonaccini ha poi aggiunto: «Abbiamo già deciso misure per oltre 350 milioni di euro per il sostegno a famiglie, lavoratori, imprese, studenti e nuovi investimenti. Oltre a prorogare bandi e scadenze e anticipare tutti i pagamenti possibili e i trasferimenti ai Comuni, soprattutto per nidi d’infanzia e welfare. In un momento così difficile, la leva pubblica è cruciale, è lo strumento più importante per una politica anticiclica che sia davvero efficace. Per questo stiamo definendo un piano di investimenti e opere pubbliche da diversi miliardi di euro, già finanziati. Inoltre, serve un robusto innesto di liquidità per aiutare le imprese a farsi trovare pronte alla ripresa: a questo scopo abbiamo stretto accordi con l’Associazione bancaria italiana e Confidi, il fondo regionale per il credito alle imprese».