Arrivano dati incoraggianti dal bollettino di oggi 21 aprile sul coronavirus in Emilia-Romagna. I nuovi casi registrati in Regione sono 225, il dato più basso dell’epidemia, a fronte di 435 guarigioni, viceversa il numero maggiore dall’inizio della crisi sanitaria. Il rovescio negativo della medaglia è rappresentato dal numero dei morti: al conto delle vittime si sono aggiunte oggi 68 nuovi decessi, che portano il totale a 3147. Le persone complessivamente guarite salgono a 6.701 (+435) di cui 2.363 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 4.338 risultate negative in due test consecutivi. Per quanto riguarda i decessi i nuovi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 7 in quella di Reggio Emilia, 8 in quella di Modena, 14 in quella di Bologna (2 nell’imolese), 6 in quella di Ferrara, 3 in provincia di Ravenna, 6 nella provincia di Forlì-Cesena (3 nel territorio forlivese), 4 nella provincia di Rimini; 2 decessi di fuori regione. (agg. di Dario D’Angelo)
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA-ROMAGNA: IL BOLLETTINO DI IERI
Bollettino coronavirus Emilia Romagna, atteso in conferenza stampa il commissario Sergio Venturi per gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza sanitaria. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati registrati 307 casi positivi e 56 decessi in più, che hanno portato il totale a 22.867 contagiati e 3.079 morti. Continuano i migliorare i dati relativi alle guarigioni: le persone complessivamente guarite sono 6.266 (281): 2.162 clinicamente guarite e 4.104 guarite a tutti gli effetti.
Questi i casi positivi per Provincia: 3.393 a Piacenza (24 in più rispetto a ieri), 2.887 a Parma (74 in più), 4.352 a Reggio Emilia (34 in più), 3.411 a Modena (21 in più), 3.466 a Bologna (81 in più), 356 le positività registrate a Imola (1 in più), 787 a Ferrara (16 in più). In Romagna sono complessivamente 4.215 (56 in più), di cui 934 a Ravenna (8 in più), 821 a Forlì (10 in più), 614 a Cesena (10 in più), 1.846 a Rimini (28 in più).
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA, BONACCINI: “”
Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente Stefano Bonaccini ha invocato linee guida nazionali per la fase 2, a partire dalle mascherine passando per le modalità di spostamento. In Emilia Romagna ci si sta portando avanti: «Insieme a tutte le parti sociali, nel Patto per il Lavoro regionale abbiamo condiviso un progetto per poter ripartire gradualmente nelle filiere produttive con maggiore impatto sull’export e nell’edilizia e nei cantieri, in particolare con le opere pubbliche. L’intero sistema socioeconomico emiliano-romagnolo garantisce l’applicazione di protocolli perla sicurezza nei luoghi di lavoro, con meccanismi di controllo nelle aziende. Proposta che abbiamo inviato al governo, cui spetta decidere avendo la competenza sulle attività produttive, ma noi siamo pronti, convinti di poter partire anche il 27 aprile».
Nell’intervista rilasciata al Corriere, Stefano Bonaccini ha poi evidenziato che andrebbe bene anche ripartire il 4 maggio «purchè ci siano le condizioni per poterlo fare», ciò che conta è avere un progetto: ora sono attese risposte dal Governo. Una battuta sul turismo: «E’ aperto un confronto positivo col ministro Franceschini, a partire dall’idea di voucher per le famiglie con cui sostenere la ripresa del mercato turistico interno, non appena ci saranno le condizioni per ripartire. Ma intanto occorre immediatamente sostenere le imprese assicurando loro liquidità e ammortizzatori per i lavoratori stagionali, altrimenti rischiamo il disastro. Esattamente come per la cultura e lo spettacolo, gli eventi e lo sport».