Il bollettino della Regione Emilia Romagna conferma la crescita di casi e morti nelle ultime 24 ore, ma il commissario ad acta per l’emergenza coronavirus, Sergio Venturi, usa parole di ottimismo in conferenza stampa. «Il trend è positivo rispetto a tutte le giornate precedenti, questo ci fa ben sperare anche se abbiamo bisogno di consolidare tutti i dati, ma sono significativamente migliori», ha dichiarato nella diretta Facebook. Venturi è dunque ottimista perché stanno arrivando «numeri significativamente migliori». Sono 10.816 i casi di contagio, quindi 762 in più di ieri. I test refertati invece sono 42.395, 4.350 in più sempre rispetto a ieri. «Sono dati confortanti», aggiunge Venturi. Non è lo stesso per quello sui decessi, che salgono a 97. «Ma numeri simili purtroppo ci accompagneranno fino al termine dell’emergenza». Il bilancio dei morti, dunque, sale a quota 1.174. Le nuove morti riguardano 29 residenti nella provincia di Piacenza, 16 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio-Emilia, 10 in quella di Modena, 13 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 4 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 4 in quella di Forlì-Cesena (2 nel territorio di Forlì), 9 in quella di Rimini, mentre un residente è di fuori regione. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA, BONACCINI “SEGNALI DI SPERANZA”
La situazione è critica ma c’è speranza: il presidente Stefano Bonaccini si è detto fiducioso in attesa del nuovo bollettino coronavirus dell’Emilia Romagna. Intervistato da L’aria che tira, il governatore ha spiegato: «Non possiamo permetterci neanche di piangere, abbiamo bisogno di reggere e di dare segni di speranza. Non significa che va tutto bene, ma è condizione essenziale per provare a guardare al futuro. Qualche timido segnale di miglioramento lo abbiamo da qualche giorno». Bonaccini ha poi aggiunto: «Noi abbiamo bisogno di avere garanzia che i dispositivi di protezione, così come i ventilatori, ci siano e arrivino. Mi pare che le cose stiano migliorando: prima ne arrivavano troppo pochi, adesso siamo messi un po’ meglio. Noi abbiamo offerto linee guida ad una decina di aziende che stanno provando a riconvertire: da domani un’azienda di Reggio produrrà 100-150 mila mascherine al giorno, che comunque non bastano. Oggi arrivano 7 primi medici per Piacenza». (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: GLI ULTIMI DATI
Bollettino coronavirus Emilia Romagna: il bilancio attuale è di 10.054 casi e 1077 morti, attesi nuovi aggiornamenti dalla diretta Facebook del commissario ad acta Sergio Venturi. La Regione guidata da Stefano Bonaccini ieri ha registrato 800 casi e 92 decessi, di cui 60 uomini e 32 donne: «E’ una malattia disumana, a volte ci si riesce a salutare solo al telefono: è troppo da sopportare per un marito, per una moglie o per un figlio. Un grande abbraccio alle persone vicino a questi 92 defunti», le parole di un provato Venturi. Andando ad analizzare i dati, c’è da registrare una crescita di infettati, spiegabile dal numero crescente di test effettuati: «Il trend non è negativo, comincia a essere in riduzione. Ci auguriamo che nei prossimi giorni si acceleri». Buone notizie dal fronte dei guariti, 163 nel giro di 24 ore per un totale di 721 pazienti («608 clinicamente guarite e 113 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché negative in due test consecutivi»).
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: NUOVA STRETTA SUI TRASPORTI
I decessi registrati ieri riguardano 23 cittadini della provincia di Piacenza, 16 di quella di Parma, 9 di quella di Reggio Emilia, 14 di quella di Modena, 17 di quella di Bologna, 3 di quella di Ferrara, 3 di quella di Ravenna, 3 di quella di Forlì-Cesena, 2 di quella di Rimini e 2 residenti fuori regione. E l’amministrazione Stefano Bonaccini è al lavoro per contrastare in maniera ancora più efficace l’emergenza coronavirus: il presidente di Regione ha firmato una nuova ordinanza che prevede ulteriori riduzioni del servizio ferroviario regionale e dei bus. Ma non solo: verranno adoperati taxi e noleggio con conducente anche per la consegna di beni di prima necessità. Intervenuto ai microfoni di Omnibus, il governatore ha spiegato: «Negli ultimi giorni abbiamo registrato dati che non oso definire migliori, ma sembra ci sia un rallentamento dei contagi». «Bisogna avere cautela», ha spiegato l’esponente dem: «E’ troppo poco per tirare un sospiro di sollievo».