È arrivato al 14,1% il tasso di positività al coronavirus in Italia. È quanto emerge dal bollettino fornito oggi, venerdì 1° gennaio 2021, dal Ministero della Salute. Sono 22.211 i contagiati su 157.524 tamponi nel primo report del nuovo anno. Si registra, quindi, una crescita dell’1,5% per quanto riguarda il tasso di positività. Il numero dei morti scende sotto quota 500, ma resta comunque significativo: sono 462 i deceduti registrati nelle ultime 24 ore. Invece i guariti 16.877. La Regione più colpita è il Veneto, dove si registrano 4.805 nuovi casi. A seguire la Lombardia con 3.056 casi, poi Emilia-Romagna con 2.629 contagiati, quindi il Lazio a 1.913 e la Campania a 1.734.
Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, il saldo delle terapie intensive registra un calo di due unità, invece -329 ricoveri per quanto riguarda il saldo relativo ai reparti Covid. Il totale dei casi arriva a 2.129.376, quello dei deceduti a 74.621, invece i guariti a 1.479.988. Di conseguenza, gli attualmente positivi sono 574.767, di cui 25.375 ricoverati. Di questi 2.554 sono in terapia intensiva. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA: ATTESO NUOVO BOLLETTINO
Nel saliscendi del contagio da coronavirus in Italia – come confermato nell’ultima conferenza stampa dell’Iss sull’andamento epidemiologico dell’ultima settimana del 2020 – è atteso oggi pomeriggio il nuovo bollettino del Ministero della Salute con tutti gli aggiornamenti su contagi, ricoveri e vittime. Ieri si sono segnalati purtroppo 555 morti, con 23.477 nuovi casi e una risalita delle terapie intensive (+27) che non accadeva da quasi un mese: al momento in Italia sono positivi al Covid-19 569.896 persone, con 17.421 guariti e con un tasso di positività purtroppo risalito al 12,6% (+3%) dopo gli ultimi 186.004 tamponi registrati l’ultimo giorno dell’anno. Parallelamente al primo bollettino del Ministero della Salute in questo 2021, il dato di aggiornamento dopo mezzogiorno in arrivo dal Commissario Arcuri sui vaccinati in Italia sale a 32.143 persone: Lazio con 6.116 dosi somministrati guida il gruppo delle Regioni, con Piemonte 5.077, Lombardia a 2.171 vaccini Pfizer, Emilia Romagna 3.161, Veneto 4.035.
CORONAVIRUS ITALIA: SALE TASSO DI POSITIVITÀ
«La curva è in decrescita un po’ in tutto il Paese, anche se un po’ rallentata. Però ci sono paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un tema di grande attenzione ed è un grande incentivo a fare in modo che la nostra curva si mantenga in decrescita», è il commento del Presidente Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro nell’ultimo monitoraggio aggiornato al 31 dicembre. In attesa dei nuovi dati in arrivo questo pomeriggio con il bollettino 1 gennaio, preoccupa l’andamento dei contagi in alcune Regioni del Paese: «Cinque regioni hanno una probabilita superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive». Serve cautela e soglia di allarme tenuta ancora alzata in vista del mese di gennaio, quantomeno: «Dobbiamo condividere un elemento di cautela nel presentare questi dati, visto che nel periodo natalizio il numero dei tamponi è più contenuto. Questo può avere influenza nell’incidenza, una vera valutazione solida dell’andamento durante le festività l’avremo intorno al 14-15 gennaio».
Secondo il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza, «ci troviamo in una situazione in cui c’è una diminuzione dell’incidenza, ancora però elevata, ma una tendenza all’incremento dell’indice Rt. Quindi c’è una situazione incerta. Non dobbiamo dire che facciamo sacrifici all’infinito perché si è cominciato a vaccinare e non dobbiamo avere fretta, gli effetti delle vaccinazioni però li vedremo in tempi medio-lunghi. Solo nel corso dei mesi vedremo l’effetto di immunità di comunità. Occorre quindi non mollare nei comportamenti corretti».