Sono purtroppo ancora 484 i morti positivi al coronavirus nell’ultimo bollettino diffuso oggi dal Ministero della Salute: in calo rispetto a ieri, come anche i contagi, ma con meno tamponi processati (152.697 oggi, quasi 50mila in meno) e un tasso di positività che purtroppo sale dell’1,3% (fissando nuovo dato a 11,7%). La conta totale delle vittime da inizio pandemia sale a 64.520, con gli ultimi 484 italiani colpiti nelle ultime 24 ore: i contagi salgono di 17.938 rispetto a ieri, con 16.270 guariti e il saldo degli attuali positivi che torna a salire di 1.183 unità. Ad oggi nel Paese sono positivi al Covid-19 686.031 persone: di queste, 655.138 sono in isolamento domiciliare, 3.158 in terapia intensiva (calo di 41 posti rispetto a sabato), 27.735 ricoveri con sintomi negli ospedali italiani (-331 nelle ultime 24 ore). Le aree con maggiore espansione del contagio, secondo l’ultimo bollettino del Ministero, restano il Veneto (+4.092), Lombardia (+2.395), Emilia Romagna (1.940) e Campania (1.219).



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IL BOLLETTINO DI IERI

«Natale non sarà un liberi tutti» è il mantra che ormai da giorni ripete il Ministro della Salute Roberto Speranza, commentando gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus in Italia e contrastando la parte del Governo, le Regioni e i commercianti che spingono per avere meno restrizioni i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Ieri ancora il bollettino diffuso dal Ministero della Salute contava 649 morti (64.036 totali), divenendo così l’Italia il primo Paese in Europa per vittime ‘da’ Covid e per rapporto popolazione/decessi: i nuovi contagi sono stati ieri 19.903, con 24.278 dimessi-guariti in 24 ore e un saldo di attuali positivi per fortuna in discesa di altre 5.475 unità. I ricoveri calano ancora, altro dato comunque positivo da registrare: sono -66 le terapie intensive (3.199 totali al momento) e -496 posti in degenza Covid (totali 28.066 ricoveri), mentre in isolamento domiciliare sono 653.583 i positivi con pochi o zero sintomi. In Italia al momento sono 684.848 le persone infette ancora da coronavirus, con il tasso di positività che raggiunge il 10,1% dopo gli ultimi 196.439 tamponi processati.



CORONAVIRUS MINISTERO DELLA SALUTE: LO SCONTRO SUL NATALE

«La mia linea è, e resta, quella della prudenza e ribadisco con forza – sottolinea al forum ANSA il Ministro della Salute Roberto Speranza la necessità di non vanificare i sacrifici fatti»: la risposta arriva dopo le possibili deroghe ai divieti di Natale che il Parlamento proverà a modificare rispetto al Dl 2 dicembre. Anche il Ministro Boccia sposa la linea “rigorista” e ieri aggiunge «Se vogliono un chiarimento sui piccoli comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni delle aree interne, quel chiarimento arriverà. Ma se qualcuno vuole rimuovere i vincoli in tutti i comuni italiani, se si vuole far prevalere le ragioni della festa, dell’assembramento, dell’incontro tra tanti parenti, quel qualcuno ci troverà contrarissimi e noi non lo consentiremo». Stessa linea anche per il presidente Iss Silvio Brusaferro davanti ai possibili allentamenti per i giorni di Natale: «No agli allentamenti su misure e mobilità o ci sarà una inversione della tendenza […] nel periodo delle feste dobbiamo fare tutti gli sforzi per avere all’inizio del prossimo anno un numero di nuovi casi significativamente più basso di quello attuale, che è troppo elevato». Il tutto in attesa del tanto agognato vaccino, come ribadito stamane dal Commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa con l’archistar Stefano Boeri: «c’è luce in fondo al tunnel ma occorre tenere la guardia ancora alta», spiega il Commissario all’emergenza Covid nel presentare la campagna di comunicazione per la vaccinazione del 2021.