Anche per l’ultimo bollettino della settimana in arrivo dal Ministero della Salute si conferma la fotografia scattata dal monitoraggio Iss di venerdì: il coronavirus in Italia cala e riduce la propria “potenza”, pur rimanendo la variante Delta ancora molto contagiosa. 2.437 nuovi contagi in 24 ore, con 24 morti positivi al tampone ma anche con 2.913 nuovi guariti-dimessi.



Il tasso di positività scende ai minimi storici degli ultimi mesi – 0.6%, a fronte di 381.051 tamponi (percentuali in aumento dopo l’obbligo di Green Pass introdotto da venerdì scorso, ndr) – mentre anche la pressione sugli ospedali tende a diminuire. Solo 15 ricoveri in più (2.735) con però 3 terapie intensive occupate in meno (349 totali). Ad oggi sono ancora positivi al Covid-19 ben 77.569 italiani, mentre sul fronte contagio regionale sono Campania (313 casi in 24 ore), Lombardia (297), Lazio (288), Veneto (253), Emilia Romagna (244). 



IL BOLLETTINO DI IERI

Anche quest’oggi, domenica 17 ottobre 2021, si rinnova il consueto appuntamento con il bollettino Coronavirus Italia, contenente i dati raccolti e diffusi dal Ministero della Salute circa l’andamento della pandemia entro i nostri confini nazionali, con particolare riferimento alle nuove positività osservate nell’arco delle ultime 24 ore e alla pressione esercitata dai malati Covid sul tessuto nosocomiale del Belpaese.

In base alle statistiche risalenti alla giornata di ieri, sono stati registrati 2.893 nuovi contagi, dato in leggero aumento rispetto alla giornata precedente e riscontrato su oltre 472mila tamponi processati, tra molecolari e antigenici. In leggero incremento anche il tasso di positività, passato dallo 0,5% di venerdì allo 0,6% di oggi. Purtroppo, sono stati registrati 14 decessi, mentre continuano a calare gli attuali positivi: -451 soggetti affetti da Covid-19 rispetto a venerdì. Infine, significativo ribasso per ciò che concerne i ricoverati negli ospedali italiani: -5 pazienti in terapia intensiva (352) e -74 pazienti negli altri reparti (2.371).



BOLLETTINO CORONAVIRUS ITALIA, BASSETTI: “VERSO STOP A STATO D’EMERGENZA”

In attesa di conoscere le cifre aggiornate relativamente alla pandemia di Covid-19, che saranno contenute nel nuovo bollettino Coronavirus Italia, registriamo le dichiarazioni rilasciate da Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico “San Martino di Genova”, ai microfoni di Adnkronos Salute: “In Italia siamo arrivati a oltre l’85% della platea vaccinabile che ha ricevuto la prima dose. Se sommiamo le persone che probabilmente si sono contagiate senza che lo sappiamo, siamo già abbondantemente oltre l’85% di completa immunizzazione. E io credo che, raggiunto il 90%, che sarà dato da chi è vaccinato più chi è immune, allora si debba iniziare una rapida discesa verso l’eliminazione di tutte le restrizioni, mascherina al chiuso compresa”.

L’infettivologo ligure Matteo Bassetti, nell’ambito dell’intervista concessa ai colleghi dell’agenzia di stampa nazionale, ha anche relazionato in merito allo stato d’emergenza, che si concluderà il 31 dicembre 2021: “Credo ragionevolmente che, se per quella data avremo raggiunto il 90% della popolazione totale immune, perché vaccinata o guarita e ancora coperta, a quel punto obblighi e restrizioni andranno levati e potremo tornare alla vita di prima”.