Rialzo importante dei contagi da coronavirus in tutta Italia, +642, con però un considerevole aumento dei tamponi (quasi 20mila in più, oggi 71mila, ieri 53mila) rispetto a ieri che fornisce una spiegazione al maggior numero di positivi rispetto agli ultimi tre giorni. Il bollettino del Ministero della Salute del 19 agosto mostra 255.278 casi totali di Covid-19 (+642), di questi però attualmente positivi restano 15.360 cittadini italiani (+271), con anche 204.506 guariti-dimessi (+364) e purtroppo 35.412 vittime con le ultime 7 segnalate nelle 24 ore precedenti (4 nella sola Lombardia). I pazienti ricoverati con sintomi nei reparti Covid salgono a 866 (+23) mentre in terapia intensiva ci sono 66 pazienti in tutta Italia, +8 rispetto a martedì; sotto il profilo della diffusione territoriale del coronavirus, il bollettino del Ministero della Salute mostra come Regione con massimo aumento oggi di nuovo la Lombardia (+91), seguita dai 76 dell’Emilia Romagna, 75 Lazio, 59 Veneto, 56 Campania, Sicilia 45.



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IL BOLLETTINO DI IERI

Il rialzo c’è stato dopo il calo di lunedì, ma i nuovi positivi al coronavirus in tutta Italia non sono tornati al “balzo” preoccupante di venerdì-sabato scorso: in attesa del nuovo bollettino del Ministero della Salute in uscita oggi pomeriggio dopo le ore 17, gli aggiornamenti di ieri danno sì la sensazione di un Covid-19 tutt’altro che sparito ma di una “tregua” dell’ansia scattata nei giorni scorsi. 403 i nuovi contagiati sui 254.236 totali da inizio emergenza, scoperti grazie a +53mila tamponi rispetto al giorno precedente: il bollettino Covid Italia mostra poi 15.089 persone ancora positive al Sars-CoV-2 (+222), 5 nuove vittime sui 35.405 decessi in tutto avvenuti da fine febbraio fino ad oggi. A livello di ospedalizzazione, sono in tutto 174 i nuovi guariti-dimessi (204.142 totali), 843 i ricoverati (+33) e 58 posti occupati in terapia intensiva: la diffusione del coronavirus in Italia vede la Regione Veneto ieri come la più colpita (+60), seguita da Lombardia con 50, Lazio 43, Campania 35, Toscana 31, Piemonte 27 ed Emilia Romagna 21. Nessun nuovo caso di Covid in Alto Adige e Valle d’Aosta.



CORONAVIRUS ITALIA, BOCCIA “LA SCUOLA RIAPRE”

«Aspettiamoci che i contagi continuino a salire, ma questo non deve allarmare: anche se dovessero arrivare a mille nuovi positivi al giorno in Italia, o anche di più. Il vero tema è il sovraccarico del servizio sanitario, l’impossibilità di curare un numero esorbitante di malati gravi, e su questo non torneremo al dramma della scorsa primavera», a parlare è il professor Carlo La Vecchia, epidemiologo e docente di Statistica medica alla Statale di Milano intervistato dal Corriere della Sera sull’evoluzione del coronavirus in Italia dopo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute e dopo il calo sostanziale della Lombardia dall’emergenza delle scorse settimane, «non è più in Lombardia la culla del virus» conclude La Vecchia. Mentre però si attendono i nuovi dati oggi del bollettino nazionale, e mentre la politica litiga sulle discoteche chiuse (oggi il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso dei gestori, ndr), è il tema scuola a rappresentare la sfida-alletta massima per il Governo: «Il 14 settembre riapriranno le scuole in sicurezza. Elezioni a rischio? No rinvii, si voterà e dobbiamo votare in sicurezza» ha spiegato il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, ospite di Agorà Estate su Rai3. Gli fa eco il Premier Conte nell’intervista al Fatto Quotidiano «il governo, la Protezione civile, i sindaci e i presidenti delle Province, gli uffici scolastici regionali e i dirigenti scolastici stanno profondendo il massimo impegno per garantire il rientro a scuola in condizioni di massima sicurezza. È una sfida molto impegnativa per il Paese, perché coinvolge oltre 10 milioni di persone».