Resi noti i dati del bollettino coronavirus Italia aggiornati ad oggi, mercoledì 19 ottobre 2022. Come reso noto dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 41.712 nuovi casi positivi su 233.084 tamponi molecolari e antigenici. In leggero rialzo la percentuale di contagiati sui test processati: dal 17,7% di martedì al 17,9% odierno.
Il bollettino coronavirus Italia odierno ha annotato 81 nuovi decessi, in calo rispetto a martedì. Totale di 178.275 vittime di Covid-19 da febbraio 2020. Aumentano i ricoverati negli ospedali: -3 pazienti in terapia intensiva (totale 251) e +69 pazienti negli altri reparti ordinari (totale 7.062). Dimessi e guariti hanno raggiunto quota 22.493.006. (Aggiornamento di MB)
Bollettino Coronavirus Italia: i dati di ieri
Come ogni giorno, aspettiamo che il Ministero della Salute dirami il bollettino coronavirus Italia con i dati sulla pandemia aggiornati ad oggi, mercoledì 19 ottobre 2022. La pubblicazione del nuovo report avverrà come ogni giorno nel pomeriggio. Dunque in attesa di conoscere la situazione odierna, analizziamo i dati relativi a ieri, martedì 18 ottobre. Nelle 24 ore precedenti al report sono stati 58.360 i nuovi casi positivi su 329.569 tamponi effettuati tra molecolari e antigenici. La percentuale di positività si attesta al 17,7%,
Si alza il numero di decessi rispetto al giorno precedente: dal +93 di lunedì al +113 di ieri, martedì 18 ottobre. Il totale è di 178.194 vittime di Covid-19 da febbraio 2020. I guariti e dimessi da inizio pandemia sono 22.450.969. Parlando invece delle nuove ospedalizzazioni, vediamo qual è la situazione dei ricoverati negli ospedali italiani. Resta stabile il numero di pazienti in terapia intensiva (254) mentre aumentano i ricoveri negli altri reparti: +65 per un totale di 6993.
Vaia: “Covid? I dati sono in discesa”
Nella giornata di ieri, Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, ha parlato sulle pagine de La Stampa. L’esperto dice no anche al ritorno delle mascherine: “Così non supereremo mai la stagione degli obblighi e dei divieti. Da due anni dico che serve un investimento nella ventilazione meccanica controllata. Se iniziamo ora passeremo un Natale tranquillo”. Per quanto riguarda i dati covid, Vaia rassicura: “Quasi cento morti venerdì? Sì, ma quasi tutti con gravi comorbità e età molto avanzata. Tutti gli indicatori sono in discesa”.
Il medico ha concluso: “Siamo vicini al picco? Direi proprio di sì, ma lo dico anche per il futuro: smettiamola ogni qual volta c’è un aumento dei casi con i calcoli matematici astrusi che profetizzano chissà quali disgrazie. Così si contribuisce solo ad indebolire psicologicamente le persone. Oggi salvo gli ultra fragili che possiamo proteggere con i vaccini e i comportamenti virtuosi, questa è una malattia che dura pochi giorni e con sintomi sovrapponibili a quelli dell’influenza”.