Calano come sempre di tanto i tamponi nel weekend (sono 137.420 oggi, erano circa 40mila in più ieri) mentre sul conteggio delle vittime, seppur in diminuzione, si registrano pur sempre drammatici 353 decessi positivi al Covid in Italia nelle ultime 24 ore: il bollettino diffuso dal Ministero della Salute vede al momento 15.104 nuovi casi di coronavirus in tutto il Paese, con 12.156 guariti-dimessi e un tasso di positività che sale dell’1,7% arrivando fino all’11%, dato sicuramente non ben augurante. Al momento in Italia sono dunque positivi alla pandemia 622.762 persone: di queste, 594.859 sono in isolamento domiciliare (+2.841), 25.158 sono ricoverati (-206 rispetto a ieri, dato molto importante) e le terapie intensive scendono di altre 41 unità, con 2.743 totali attuali.



L’Italia resta comunque segnata pesantemente dalla pandemia con totali 68.799 morti da inizio emergenza fino ad oggi: le aree dove invece circola oggi maggiormente il virus restano il Veneto (con 3.869 nuovi casi in 24 ore), Emilia Romagna (1.751), Lombardia (1.795), Lazio (1.213) e Campania (891).

IL BOLLETTINO DI IERI

Due giorni dopo il nuovo Decreto sul Natale del Governo, non sono pochi i dubbi e i timori che affollano tanto i cittadini quanto le autorità sanitarie: in attesa del nuovo bollettino coronavirus diffuso come sempre nel pomeriggio dal Ministero della Salute, in dati di ieri in Italia vedono ancora purtroppo 553 morti positivi al Covid-19, con 16.308 nuovi casi totali e 23.384 guariti-dimessi nelle 24 ore tra venerdì e sabato.



Al momento in Italia sono infettati dal coronavirus 620.166 persone, dato ancora in calo per fortuna di 7.632 unità rispetto al giorno precedente: sono 592.018 gli italiani in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, con 2.784 terapie intensive occupate (-35, 160 gli ingressi giornalieri) e 25.364 ricoverati con sintomi (-405 rispetto a venerdì). I tamponi totali sono stati 176.185 con tasso di positività che resta al 9,3%, in linea con il trend delle ultime settimane.

CORONAVIRUS ITALIA, I TIMORI PER IL NATALE

Preoccupano ancora i casi in Veneto (3.834 in 24 ore), mentre per Lombardia (1.944 ma con 27mila tamponi), Emilia Romagna (1.641) e Lazio (1.410) restano in linea con gli aggiornamenti dell’ultimo periodo. «Per l’andamento della pandemia saranno cruciali le prossime settimane, quando le famiglie si incontreranno, ritrovandosi spesso dopo mesi di lontananza», ha spiegato ieri a Tg Com24 il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, preoccupato per le possibile conseguenze del Natale specie dopo l’indirizzo dato dal Governo che sostanzialmente “apre” a spostamenti verso case private di amici o parenti (al massimo 2 per macchina e una sola volta giorno, con evidente complessità nel sistema di controllo effettivo).



«Una situazione che ci preoccupa. Il vero problema, come ha detto il presidente, sono proprio i prossimi giorni: le indicazioni sono complesse, certo, ma non confusionarie», ribadisce Miozzo che poi lancia l’allarme «Lo spostamento di milioni di persone nei prossimi giorni porterà infatti una redisitribuzione sull’intero territorio di una malattia che non si muove con il passaporto. Così in questo momento, alcune delle più belle delle nostre tradizioni, quelle natalizie, diventano i nostri nemici».