Il coronavirus si mantiene costante in Italia anche per questo martedì 21 luglio 2020: l’ultimo bollettino del Ministero della Sanità emerso oggi pomeriggio conferma nei fatti la situazione già cristallizzata degli scorsi giorni, con +15 morti segnalati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 13) e nuovi contagi invece in diminuzione netta a +129 (ieri erano stati 190). Dall’inizio della pandemia in Italia il Covid-19 ha colpito 244.752 persone, di cui 12.248 ancora malati attivi (-156) e 35.073 decessi: sono poi 197.431 le persone dimesse-guarite (+269 rispetto alla giornata di lunedì), mentre ricoverati in terapia intensiva sono ad oggi 49 pazienti in tutta Italia (lieve aumento di 2 unità). Chiudono gli aggiornamenti dagli ospedali, con 732 ricoverati in reparti Covid-19 e 11.467 in isolamento domiciliare e non in gravi condizioni. Sono 6 le Regioni senza nuovi contagi nell’ultimo bollettino Ministero della Sanità (Basilicata, Molise, Valle d’Aosta, Calabria, Sardegna, Puglia) mentre è ancora la Lombardia la prima regione colpita dal Covid, 34 nuovi contagi ma una sola vittima nelle ultime 24 ore. Seguono dietro il Veneto con 22 nuovi contagi, la Liguria con 12, l’Emilia Romagna con 18 e il Piemonte con 8 nuovi positivi.



IL BOLLETTINO DI IERI

La giornata di domenica era stata un record positivo per i casi e le vittime di coronavirus in Italia, ma già il bollettino del Ministero della Sanità emerso ieri ha visto un lieve rialzo del numero di decessi, mentre resta basso il numero di contagiati rispetto alle tremende Fasi 1 e 2. Al netto dei dati però, resta alta la guardia del Governo e del CTS per fermare sul nascere eventuali nuovi prossimi focolai. Nei dati del 20 luglio si segnalano 13 vittime tra domenica e lunedì (8 in Lombardia) con la quota nazionale da inizio emergenza Covid-19 che sale drammaticamente a 35.058. Le persone invece contagiate dal coronavirus sono nel complesso 244.624, con aumento di 190 unità rispetto al giorno prima: sono in tutto però 12.404 i malati attivi (-36 unità) dopo i 24.253 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (contro una media giornaliera di norma attorno ai 50mila in tutta Italia). Guarite-dimesse infine 197.162 persone ( +213) mentre il conteggio del Covid-19 negli ospedali vede 745 ricoveri in reparti Covid-19, 47 in terapia intensiva e 11.612 in isolamento domiciliare.



BOLLETTINO MINISTERO SANITÀ: RISCHIO NUOVE CHIUSURE?

Sono in tutto 9 le Regioni dove non si contano nuovi contagi di coronavirus secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Sanità, ovvero Basilicata, Molise, Valle d’Aosta, Calabria, Sardegna, Umbria, Bolzano, Puglia e Marche. Sul fronte regioni più colpite invece dietro ai 56 casi nuovi in Lombardia, segue l’Emilia Romagna e il Veneto con 42 tamponi positivi, 14 nel Lazio, 12 in Liguria e 6 in Campania. Al netto dei dati che restano comunque bassi rispetto ai mesi più difficili della pandemia italiana, resta il livello di guardia molto alto per il rischio di seconde ondate, pur davanti agli ottimi sviluppi sui primi test dei vaccini emersi ieri: il ministro della Salute Roberto Speranza al Tg5 ha spiegato «Il rischio di nuove chiusure c’è, perchè il rischio zero purtroppo non esiste. Gli italiani sono stati straordinari ed hanno avuto comportamenti molto corretti, ora dobbiamo continuare su questa strada. Ma se dovessimo renderci conto che ci sarà bisogno di interventi ancora più duri in alcuni ambiti e in alcune aree e città lo faremo senza tentennamenti». Il suo vice, Pierpaolo Sileri, ha invece sottolineato positivamente la diminuzione delle terapie intensive: «arriveremo non dico a zero ma vicinissimi alle pochissime unità», anche se si dice critico sul fornire dati quotidiani nei bollettini «dare il bollettino giornaliero dei contagi crea solo paura e panico. Spero che qualcuno mi ascolti, soprattutto la Protezione civile».