Alle ore 16.00 è stato diramato il bollettino coronavirus del Ministero della Salute con i dati sull’emergenza epidemiologica aggiornati ad oggi, martedì 23 agosto 2022. Come reso noto dal dicastero guidato da Roberto Speranza, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 35.360 nuovi contagiati su 207.761 test effettuati. In lieve crescita la percentuale di casi positivi sui tamponi processati: dal 16,5% di lunedì al 17% odierno.
Il bollettino coronavirus del Ministero della Salute ha confermato 134 nuovi decessi per Covid-19: totale di 174.931 vittime dall’inizio della pandemia. In netto calo il dato degli attualmente positivi, ovvero dei soggetti che hanno il virus: -14.986 rispetto a ieri. In ribasso il dato dei ricoverati negli ospedali italiani: -1 paziente in terapia intensiva (254) e -138 pazienti negli altri reparti Covid (6.378). (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS ITALIA: I DATI DI IERI
Come ogni giorno, ecco il bollettino Coronavirus Italia. Come di consueto, per oggi, lunedì 22 agosto 2022, siamo in attesa dei dati del Ministero della Salute che offrono una panoramica sull’andamento della pandemia di Covid-19 nel nostro Paese, con particolare riferimento ai nuovi casi di positività e alla pressione esercitata dai malati Covid sulle strutture. Vediamo i numeri di ieri: nel bollettino del 22 agosto si parla di 10.418 nuovi contagi, a fronte di 63.188 tamponi processati fra molecolari e antigenici. Il tasso di positività si attesta al 16.5%: è cresciuto dello 0,1% rispetto al giorno precedente.
Per quanto riguarda il dato dei decessi, il bollettino Coronavirus Italia rivela che nella giornata di ieri sono stati 75. 22.075 invece le guarigioni registrate nelle 24 ore precedenti. Passando invece alla pressione sugli ospedali, calano le degenze nelle terapie intensive (-7), aumentano quelle nei reparti ordinari (+74 pazienti).
BOLLETTINO CORONAVIRUS ITALIA: LE ULTIME NOTIZIE
In attesa di conoscere i dati del bollettino Coronavirus Italia di oggi, andiamo a leggere le parole di Sileri su Libero nella giornata di ieri. Il sottosegretario alla Salute del Governo Draghi ha dichiarato: “Io tornai da Wuhan ai primi di febbraio del 2020. Mi pareva di essere entrato in un’altra realtà, una dimensione cinematografica di fantascienza, non avevo mai vissuto nulla di simile. Città spettrale, uomini bardati come astronauti che agivano come robot, silenziosi e decisi, gente portata via, paura e disperazione. Dissi ai miei colleghi di tenersi pronti, che il virus sarebbe arrivato anche da noi, che avevo visto cose che noi umani… L’allora direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, aveva capito le avvisaglie. Ma ai tempi il capo di gabinetto del ministero era Goffredo Zaccardi, un accentratore, ascoltava poco, mi ha lasciato molto in panchina. Anche l’Europa ha dormito a lungo, il suo piano pandemico era sotto le attese. Per non parlare dell’Organizzazione Mondiale della Sanità…”.
Dal suo canto, il sottosegretario alla salute ha provato ad anticipare i tempi: “Io suggerì immediatamente di acquistare respiratori, perché sarebbe stato l’inferno, e di coinvolgere l’ex ministro della Salute del governo Berlusconi, Ferruccio Fazio, che nel 2009, quando arrivò l’influenza suina, rinforzò gli organici. Una mossa che ancora oggi si è rivelata decisiva per salvare la sanità in Italia“.