Sono stati resi noti i dati del bollettino coronavirus Italia aggiornati ad oggi, mercoledì 26 ottobre 2022. Come reso noto dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 35.043 nuovi casi positivi su 216.735 test effettuati tra molecolari e antigenici. La percentuale di contagiati sui tamponi processati si attesta al 16,2%.



Il bollettino coronavirus Italia odierno segnala 93 vittime, in calo rispetto a ieri: totale di 178.846 morti di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Gli attualmente positivi sono 1.730 in meno rispetto a ieri, mentre sono 491.023 le persone in isolamento domiciliare. Infine la situazione dei ricoverati negli ospedali italiani: -5 ricoverati in terapia intensiva (227) e -87 pazienti negli altri reparti (7.019). (Aggiornamento di MB)



Bollettino Coronavirus Italia: i numeri di ieri

Attendiamo il pomeriggio di oggi per conoscere quello che è il report quotidiano relativo al Coronavirus. Il bollettino Coronavirus Italia verrà reso noto dal Ministero della Salute come ogni giorno intorno alle 17, ma in attesa di conoscere i dati aggiornati sul virus, andiamo a vedere qual era la situazione di ieri, 25 ottobre 2022. Nelle 24 ore precedenti sono stati registrati 48.714 nuovi contagiati su 297.268 tamponi processati tra molecolari e antigenici. La percentuale di casi positivi sui test effettuati è passata così dal 14,4% di lunedì al 16,4% di ieri.



Il bollettino coronavirus Italia di ieri parla di 120 nuovi decessi, in netta risalita rispetto a lunedì. Il totale di vittime di Covid-19 dall’inizio della pandemia è così salito a 178.753. I dimessi nelle ultime 24 ore sono stati 57.034 per un totale che sale a 22.729.641. Sono invece 492.661 le persone in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda i ricoveri, sono 6 i nuovi pazienti in terapia intensiva (232) e -18 pazienti negli altri reparti (7.106).

Crisanti: “Restrizioni? Alcune misure verranno tolte”

A Mattino Cinque, Crisanti, microbiologo e neo senatore del Partito Democratico, ha parlato delle restrizioni che potrebbero tornare visto l’aumento dei casi. “Per le restrizioni ci vuole un po’ di buon senso e questo buon senso deve essere applicato alla situazione epidemiologica e all’accettabilità sociale di determinate misure, non serve l’ideologia ma ogni misura deve essere impostata per proteggere i fragili al di là delle divisioni politiche, poi chiaramente sta nella sensibilità politica applicare o meno determinate misure. Io penso che questo governo ha un orecchio sensibile all’accettabilità sociale quindi penso che alcune misure verranno tolte” ha spiegato l’esperto.

Crisanti ha poi proseguito: “In questo momento siamo in un momento della situazione in cui la maggior parte popolazione è protetta, le varianti non preoccupano dal punto di vista clinico quindi sicuramente è il momento di applicare misure con un accettabilità sociale maggiore poi se la situazione si aggrava… I no vax? Ormai non ha nemmeno senso esserlo visto che la maggior parte di loro si sarà infettata e quindi saranno protetti”.