E’ stato diramato il bollettino coronavirus Italia con i dati sulla pandemia aggiornati a oggi, venerdì 28 ottobre 2022. Come reso noto dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati annotati 29.040 nuovi contagiati su 182.614 tamponi processati tra molecolari e antigenici. In leggero rialzo la percentuale di nuovi casi positivi sui test effettuati: dal 15,4% al 15,9%.
Il bollettino coronavirus Italia odierno segnala 85 nuovi decessi, in calo rispetto a giovedì: totale di 179.025 da febbraio 2020. Gli attualmente positivi sono 8.335 in meno, mentre il conto dei guariti/dimessi sono 37.287 in più rispetto a ieri. Continua a diminuire il conto dei ricoverati negli ospedali: +5 pazienti in terapia intensiva (totale 228) e -57 pazienti negli altri reparti Covid (6.284). (Aggiornamento di MB)
Bollettino coronavirus Italia: i numeri di ieri
In attesa del bollettino Coronavirus di oggi in Italia, che sarà pubblicato dal Ministero della Salute nel pomeriggio di oggi, andiamo a vedere i dati di ieri. Nelle 24 ore precedenti al report sono stati registrati 31.760 nuovi contagiati su 205.738 tamponi processati tra molecolari e antigenici. Leggermente in calo la percentuale di casi positivi sui test effettuati: dal 16,2% di mercoledì al 15,4% di ieri, giovedì 27 ottobre.
Il bollettino coronavirus Italia di ieri segnala 94 nuovi decessi che portano il totale a 178.940 vittime di Covid-19 da inizio pandemia. Gli attualmente positivi sono 14.028 in meno. I guariti salgono a 22.812.006. C’è inoltre un calo di ricoverati negli ospedali italiani: -4 pazienti in terapia intensiva (223) e -138 pazienti negli altri reparti (6.881).
Il virologo: “Presto un aumento dei casi”
Il virologo Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia, ha parlato all’Adnkronos salute della situazione del Covid in Italia: “Nel nostro Paese ci sono temperature anomale, non è l’ottobre che conosciamo almeno al Nord. Sars-CoV-2, per tanti motivi, è suscettibile a questo tipo di clima ma di sicuro non guarda il calendario. Quando arriverà l’inverno e il calo termico ci saranno nuove ondate e riprenderanno a salire le infezioni. Ma sull’allarme lanciato oggi dall’Agenzia europea del farmaco Ema”. Direi che può esserci una preoccupazione ma sappiamo cosa è accaduto in altri paesi dove le varianti e sottovarianti di Omicron sono già arrivate, ovvero un picco di contagi ma non di malattia grave”.
Parlando di varianti, secondo l’esperto: “Omicron si evolve e in questo ‘lavoro’ mantiene le mutazioni efficaci dal punto di vista del virus. Quindi è chiaro che avremo sempre a che fare con varianti più performanti, è una sorta di scala a step che il virus sta compiendo per raggiungere gli stadi più alti. Mantiene il meglio e in questo affinamento si riduce l’efficacia dei monoclonali”.