Dopo un giorno in cui è rimasto stabile, il tasso di positività al Covid in Italia è tornato a salire: si attesta al 18,9% alla luce del nuovo bollettino diffuso dal Ministero della Salute oggi, giovedì 29 settembre 2022. Una crescita dello 0,5%, perché sono emersi 37.522 contagiati su 198.119 tamponi processati. Quindi, dall’inizio della pandemia di coronavirus sono stati certificati in Italia 22.432.803 casi. Per quanto riguarda i morti, nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 30 deceduti, che portano il totale a quota 177.054. Invece i guariti sono 20.719, in questo caso il totale arriva a 21.779.604.
Le persone attualmente positive al coronavirus in Italia sono 476.145, di cui 472.155 sono in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoveri aumentano: le persone ricoverate nelle aree mediche Covid sono 3.849 (+134), mentre i malati in terapia intensiva sono 141 (+2), di cui 23 sono ingressi giornalieri. Infine, la ripartizione dei casi per regione: 6.872 in Lombardia, 5.222 in Veneto, 3.723 in Piemonte e 3.161 in Lazio. (agg. di Silvana Palazzo)
ATTESO IL BOLLETTINO CORONAVIRUS DEL 29 SETTEMBRE
In attesa del bollettino Coronavirus di oggi, 29 settembre 2022, che come al solito arriverà nel pomeriggio dopo la pubblicazione dei dati da parte del Ministero della Salute, vediamo i dati della giornata di ieri. Il 28 settembre 2022, il tasso di positività al Covid in Italia è stato del 18,4%. 36.632i nuovi contagiati su 198.918 tamponi processati. I casi totali dall’inizio della pandemia Covid salgono così quota 22.395.282. Nell’ultimo bollettino sono stati invece registrati 48 deceduti, che nel complesso arrivano a 177.024.
I nuovi guariti nel bollettino di ieri sono stati 21.763, portando il totale a 21.758.885. Le persone positive al coronavirus in Italia nell’ultimo bollettino erano 459.373, di cui 455.519 in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, sono 3.715 i ricoverati nelle aree mediche Covid secondo gli ultimi dati (+62 rispetto alla giornata di martedì). 139 le persone in terapia intensiva (+11).
REZZA: “IMPORTANTE CHE NON CRESCANO I RICOVERI”
Nella giornata di ieri ha parlato dei dati relativi al Coronavirus Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. “In qualche modo noi ci aspettavamo una risalita dei contagi, in quanto questo in genere avviene con tutti i virus respiratori nel mese di ottobre e con l’autunno che arriva” ha spiegato il medico nel corso del congresso della Società Italiana d’Igiene.
Gianni Rezza ha proseguito spiegando che l’obiettivo è quello di tenere bassi i numeri relativi alle ospedalizzazioni: “A poco a poco un po’ per la riapertura delle scuole, i trasporti che si riempiono, tutti che tornano in ufficio, si vive di più in ambienti chiusi, e questo chiaramente comporta un aumento della circolazione del virus. Quello che è importante però è che non si alzino molto le ospedalizzazioni, e soprattutto che non aumenti la congestione di alcune strutture, come per esempio le terapie intensive”. Parlando poi della campagna vaccinale, l’esperto ha affermato: “Grazie ai vaccini dovremmo mantenere bassa la congestione, perché i vaccini, anche se non riescono completamente ad arrestare la circolazione virale, però ci proteggono dalle conseguenze più gravi della malattia. Quindi essendo in grado di prevenire la malattia grave, in qualche modo tengono bassi i livelli di congestione del settore ospedaliero, ed è questo che ci interessa”.