Continuano ad aumentare i nuovi casi di coronavirus in Italia. Sono 5.372 i contagiati segnalati oggi dal nuovo bollettino diffuso dal Ministero della Salute a fronte di 129.471 tamponi. Invece 28 sono i morti registrati nelle ultime 24 ore, 1.186 le persone guarite-dimesse. Continua l’incremento di ricoveri: sono 161 oggi, +29 per quanto riguarda le terapie intensive. Di conseguenza, l’Italia sale a 343.770 casi di coronavirus certificati dall’inizio dell’epidemia. I morti sono 36.111, invece i dimessi-guariti sono 237.549. Di conseguenza, le persone attualmente positive al Covid sono 70.110, di cui 65.637 in isolamento domiciliare, 387 in terapia intensiva e 4.086 i ricoverati con sintomi. Boom di contagi in Lombardia con 983 casi, 769 in Campania, 595 in Veneto, 483 in Toscana. La Regione con il minor numero di casi è il Molise con 11 casi, poi Valle d’Aosta a 18. (agg. di Silvana Palazzo)
#Bollettino di #MinisteroSalute con i #dati di #coronavirus di oggi 9 Ottobre 2020 pic.twitter.com/l3DPE4fFgA
— ilSussidiario (@ilsussidiario) October 9, 2020
CORONAVIRUS ITALIA: OGGI NUOVO BOLLETTINO
L’allarme anche degli esperti è lanciato e dopo il bollettino coronavirus del Ministero della Salute degli ultimi due giorni si profilano nuove restrizioni e limitazioni nazionali nel prossimo Dpcm del 15 ottobre: come ha spiegato oggi a Sky Tg24 il consulente del Ministro Speranza, l’ex Oms Walter Ricciardi, «Quello che si è verificato da giugno in poi è un raddoppio dei casi ogni mese. Avevamo 200 casi, poi 400, poi 800, poi 1600 e adesso stiamo a oltre 4mila casi. Quindi rischiamo fra un mese di avere oltre 8 mila casi al giorno e tra due mesi, quando arriverà l’influenza, di avere 16 mila casi in un giorno». Nel bollettino Covid di ieri – in attesa dei nuovi dati in arrivo questo pomeriggio attorno alle ore 17 – ha visto l’aumento di 4.458 casi complessivi in tutta Italia: di questi, 22 morti purtroppo (su 36.083 vittime da inizio emergenza), 1.060 guariti (su 236.363) e 3.376 nuovi casi stretti di contagio tra gli attualmente positivi (65.952). Da inizio pandemia coronavirus, i casi segnalati in Italia sono stati 338.398, con le ospedalizzazioni che crescono ma restano comunque lontani dai livelli di allerta di marzo-aprile: sono 21 terapie intensive in più rispetto a mercoledì (dato totale a 358) con i ricoverati che invece salgono a 3.925 (+143). Restano per fortuna più del 90% le persone positive al Covid ma asintomatiche e quindi costrette all’isolamento domiciliare (61.669 sui quasi 66mila totali).
CORONAVIRUS ITALIA: IL PIANO PER QUARANTENA E LOCKDOWN
Sono le Regioni Campania e Lombardia a presentare i maggiori numeri di contagi Covid nelle ultime 24 ore, anche se la differenza dei tamponi processati è stata abissale anche ieri: più di 9925 per la Regione amministrata da Vincenzo De Luca, 22.069 per il territorio lombardo. In attesa del nuovo bollettino in arrivo questo pomeriggio dal Ministero della Salute, è ovviamente atteso anche l’aggiornamento dell’Istituto Superiore di Sanità sull’indice di contagio Rt per comprendere come si sta evolvendo il trend di contagio in questi ultimi giorni molto convulsi. Il prossimo 15 ottobre il Governo dovrà lanciare il nuovo Dpcm e già emergono diverse ipotesi su restrizioni di carattere regionale (mini-lockdown) e su determinati esercizi-negozi (palestra, pub, ristoranti) ma è chiaro che l’incubo maggiore riguarda l’ipotesi di lockdown generale. «Siamo ancora in tempo ma dobbiamo farlo con spirito di concordia nazionale e senza polemiche. Nessuno vuole incolpare nessuno e dobbiamo dare risposte importanti a livello istituzionale, ma soprattutto le deve dare la popolazione», spiega ancora Ricciardi che ricorda come il Cts stia pensando alla possibilità di ridurre la quarantena a 10 giorni, invece che 14 «Stiamo pensando a ridurre la quarantena sulla base dell’evidenza scientifica e su quello che accade al momento, la quarantena secondo noi può essere ridotta da 14 a 10 giorni come fanno i tedeschi con un tampone invece che due. E’ qualcosa che stiamo consigliando e spero che il Governo prenda in considerazione».