Il Ministero della Salute ha diffuso il nuovo bollettino sul coronavirus in Italia. Ci sono 1.444 nuovi casi che portano il totale a quota 266.853. Di questi, oggi si registra un morto, per un totale di 35.473 decessi dall’inizio dell’epidemia, ma anche 1.322 guariti, che nel complesso salgono a 208.224. Le persone ricoverate sono 1.247 (-5), di queste in terapia intensiva sono 79 (+5). Oggi altro record di tamponi, perché ne sono stati processati quasi 100mila, per la precisione 99.108. YouTrend ha elaborato un tasso grezzo di letalità pari al 13,3 per cento. Le Regioni con il maggior aumento percentuale nelle ultime 24 ore sono: Sardegna +3,46%, Campania +2,93%, Lazio +1,6%, Puglia +1,23% e Basilicata +0,97%. Invece, per quanto riguarda le variazioni rispetto alla settimana scorsa: +85,5% casi rispetto a 7 giorni fa, +20% morti, +93,7% dimessi e guariti, +35,7% tamponi. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA, OGGI NUOVO BOLLETTINO
Nuovo record di tamponi e nuovo incremento di casi positivi nel bollettino coronavirus Italia di ieri. Come vi abbiamo raccontato, venerdì sono stati annotati 1.462 contagiati su 97.065 tamponi processati, oltre 3 mila in più rispetto a giovedì: il totale di infettati da inizio epidemia è di 265.409 persone. Le regioni più colpite dal virus sono state Lombardia (+316), Campania (+183), Lazio (+166), Emilia-Romagna (+162) e Veneto (+135). Nessuna regione contagi 0. Il bilancio dei decessi è salito di 9 vittime, totale 35.472 morti per Covid-19. In crescita il numero di pazienti guariti/dimessi: +348 (123 in più rispetto a mercoledì) per un totale di 206.902. Aumentano i casi attivi, +1.103, esattamente come i ricoverati: +7 ricoverati in terapia intensiva (74) e +47 ricoverati negli altri reparti Covid (1.178).
BOLLETTINO CORONAVIRUS ITALIA: LE ULTIME NOTIZIE
In attesa del bollettino coronavirus Italia di oggi, continua il dialogo tra Governo e Regioni sulla riapertura delle scuole. Come evidenziato da La Stampa, le parti hanno raggiunto un’intesa sul Covid in classe: «Con un solo positivo la scuola resta aperta». La valutazione spetterà al Dipartimento di prevenzione dell’Asl, che prenderà una decisione in base al numero di casi confermati, di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità. Lunedì è previsto un nuovo incontro per risolvere il nodo dei trasporti, ma la fumata bianca sembra essere più vicina.
Nonostante l’aumento di casi positivi delle ultime settimane, in Italia non c’è il rischio di nuove chiusure totali. A confermarlo è il ministro Nunzia Catalfo ai microfoni de La Sicilia: «Non si arriverà a nuovi lockdown. Oggi il Ssn è più preparato per gestire una eventuale nuova ondata grazie alla creazione di molte terapie intensive e al rafforzamento della rete territoriale di prevenzione. Per evitare la diffusione del contagio, dobbiamo tutti – a iniziare dai più giovani – continuare a rispettare le regole».
E arriva un messaggio importante da parte dell’Europa. Intervistata da La Stampa, la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriades ha spiegato: «Abbiamo buone indicazioni che il primo vaccino potrebbe essere disponibile verso la fine di quest’anno, o all’inizio del 2021. Il nostro obiettivo è che tutti i cittadini e tutti i Paesi abbiano pari accesso. Fino ad allora, la nostra autodisciplina e’ la migliore difesa contro il virus, indipendentemente da quanto stanchi saremo delle restrizioni».