Nell’ultimo bollettino coronavirus di oggi 19 agosto la Regione Lombardia vede purtroppo risale contagi e vittime dopo due giorni consecutivi molto positivi per le due voci più delicate del bollettino giornaliero: sono in tutto 91 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, di cui 11 debolmente positivi e nessuno con screening sierologico. In tutto, da inizio pandemia sono 97.571 le persone colpite dal Covid-19, di cui 75.398 sono attualmente guarite o dimesse (+79), 16.844 i decessi (rialzo di 4 morti rispetto alla giornata di ieri), con numeri di tamponi processati saliti di 9mila rispetti alla giornata precedente (rialzo martedì era stato di circa 5mila test). Sono ancora 14  le terapie intensive (dato stabile da giorni ormai), mentre sale di un’unità il conteggio dei ricoverati nei reparti Covid-19, ora a quota 151. Sempre secondo i dati del bollettino coronavirus emesso oggi pomeriggio va registrato l’incremento dei casi per provincia con Milano (+23) e Brescia (+19) che guidano la lista, seguono Bergamo con 13, Monza e Lecco 8, Varese 6, Como e Pavia 3, Lodi, Mantova, Sondrio e Cremona 2.



IL BOLLETTINO DI IERI

«Non è più la Regione Lombardia la culla del coronavirus», così oggi sul Corriere della Sera l’epidemiologo e docente di Statistica alla Statale di Milano, prof. Carlo La Vecchia, commenta i dati dell’ultimo periodo mostrando come il bollettino fornito ogni giorno dalla Regione suggerisce un allargamento della pandemia in Italia pur con dati e numeri ancora non preoccupanti. «Il vero tema è il sovraccarico del servizio sanitario, l’impossibilità di curare un numero esorbitante di malati gravi, e su questo non torneremo al dramma della scorsa primavera», conclude l’esperto consigliando dunque di non allarmarsi troppo per l’aumento dei contagi, «anche dovessero arrivare a mille nuovi positivi al giorno in Italia». Nel frattempo ieri la Lombardia ha riportato numeri “normali” non essendo più la prima Regione per numero di nuovi contagi giornalieri: sono in tutto 50 i nuovi contagi (6 debolmente positivi, 1 a seguito di test sierologici) sui 97.473 totali da inizio pandemia (5.314 le persone attualmente positive), mentre sono stati 5.548 i tamponi processati tra lunedì e martedì. Per il secondo giorno connettivo si registra per fortuna la casella delle vittime “ferma” al drammatico numero di 16.840 morti da inizio emergenza, mentre salgono ancora i guariti-dimessi fino a 75.319 (+71).



CORONAVIRUS LOMBARDIA, PRONTI 6MILA TAMPONI IN PIÙ AL GIORNO

Lato ospedali, il bollettino della Regione Lombardia del 18 agosto – in attesa di quello odierno in arrivo dopo le ore 16.30 sui canali social di Palazzo Lombardia – mostra 14 ricoverati in terapia intensiva – dato stabile per il terzo giorno consecutivo – e 150 i pazienti in reparti Covid-19, aumento invece di 3 unità rispetto a ieri. Sul fronte dell’espansione territoriale del coronavirus, dei 50 nuovi positivi 15 vengono da Milano, 13 Bergamo, 6 Mantova, 4 Monza, 3 Pavia mentre sono zero casi positivi a Lecco, Lodi, Varese, Sondrio e Cremona. «Il sistema di Regione Lombardia può sostenere almeno 6.000 tamponi aggiuntivi al giorno per chi proviene da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, rispetto alla media di quelli realizzati in questo periodo (circa 7.000)», scrive su Facebook l’assessore al Welfare Giulio Gallera annunciando da giovedì – come previsto dall’ordinanza della Lombardia – i tamponi a Malpensa per i viaggiatori in arrivo da Grecia, Malta, Spagna e Croazia. Il ritardo è dovuto al fatto che la Sea, società che gestisce gli aeroporti milanesi, solo ora è riuscita «a mettere a disposizione uno spazio sufficiente per allestire 3 gazebo all’aeroporto di Malpensa che funzioneranno da giovedì prossimo 8 ore al giorno grazie agli operatori sanitari dell’Ats Insubria, delle Asst Sette Laghi e Valle Olona».