Alle ore 16.30 è stato diramato il bollettino coronavirus Lombardia con i dati sull’emergenza epidemiologica aggiornati ad oggi, venerdì 28 ottobre 2022. Come reso noto dal Pirellone, nelle ultime 24 ore sono stati annotati 5.504 nuovi infettati su quasi 33 mila test processati tra molecolari e antigenici. La percentuale di casi positivi sui tamponi effettuati si attesta al 16,8%. Purtroppo sono stati registrati 23 nuovi decessi – totale 43.961 vittime di Covid-19 da febbraio 2020 – mentre diminuiscono i ricoverati: +1 paziente in terapia intensiva (24) e -48 pazienti negli altri reparti (1.060).



Questo il bilancio di nuovi casi positivi per provincia riportato dal bollettino coronavirus Lombardia odierno: Milano: 1.666 di cui 589 a Milano città; Bergamo: 476; Brescia: 581; Como: 393; Cremona: 186; Lecco: 175; Lodi: 117; Mantova: 246; Monza e Brianza: 524; Pavia: 350; Sondrio: 91; Varese: 570.

Bollettino coronavirus Lombardia: i dati di ieri

Come ogni giorno, aspettiamo il bollettino coronavirus della Lombardia con i dati sulla pandemia aggiornati ad oggi, venerdì 28 ottobre 2022. Intanto, vediamo quelli che sono stati i numeri di ieri. Nelle 24 ore precedenti al report sono stati registrati 6.173 nuovi infettati su oltre 36 mila tamponi effettuati tra molecolari e antigenici. La percentuale di nuovi casi positivi sui test processati è arrivata al 16,8%. Registrati in regione anche 26 nuovi decessi, per un totale di 43.038 vittime di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Negli ospedali lombardi, +1 paziente in terapia intensiva (23) e -47 pazienti negli altri reparti Covid.



Per quanto riguarda i nuovi casi positivi per provincia, vediamo che il bollettino coronavirus Lombardia di ieri dice che sono stati così divisi: Milano: 1.849 di cui 700 a Milano città; Bergamo: 512; Brescia: 685; Como: 410; Cremona: 258; Lecco: 222; Lodi: 161; Mantova: 287; Monza e Brianza: 535; Pavia: 341; Sondrio: 118; Varese: 654.

Schillaci, Ministro della Salute: “Malattia completamente diversa”

Schillaci, Ministro della Salute, ha parlato nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico a Tor Vergata: “Oggi la malattia è completamente diversa da quella che c’era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione. Quello che mi preme è che tutti i malati che sono rimasti indietro in questi anni, penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia”.

Il Ministro ha commentato anche la Commissione d’inchiesta sul Covid: “Credo sia utile fare chiarezza su quanto successo dal punto di vista amministrativo, come ieri è stato detto chiaramente dal primo ministro Meloni, quello è l’aspetto più importante e tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione sono d’accordo. Andare a vedere cosa è stato fatto sugli acquisti. Credo che sia corretto per dare un segnale ai tanti malati. Da oggi i soldi pubblici saranno spesi in maniera attenta e oculata”.