Alle ore 16.00 è stato diffuso il bollettino coronavirus della Lombardia con i dati sull’emergenza epidemiologica aggiornati ad oggi, venerdì 30 settembre 2022. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 6.252 nuovi contagiati su quasi 30 mila test effettuati tra molecolari e antigenici. Ancora in rialzo la percentuale di casi positivi sui tamponi processati: dal 20,1% di giovedì al 20,9% di oggi. Annotati 12 nuovi decessi per Covid-19: totale di 42.546 vittime dall’inizio della pandemia. Aumentano anche i ricoverati: +1 paziente in TI (9) e +43 pazienti negli altri reparti (581).



Questo il bilancio di nuovi casi positivi per provincia riportato dal bollettino coronavirus della Lombardia di oggi: Milano: 1.587 di cui 592 a Milano città; Bergamo: 615; Brescia: 828; Como: 528; Cremona: 168; Lecco: 228; Lodi: 139; Mantova: 291; Monza e Brianza: 575; Pavia: 300; Sondrio: 218; Varese: 650. (Aggiornamento di MB)



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: I NUMERI DI IERI

Siamo in attesa del bollettino coronavirus della Lombardia con i dati sull’emergenza epidemiologica aggiornati ad oggi, 30 settembre 2022. Come di consueto, i numeri verranno resi noti nel pomeriggio. Dunque andiamo intanto a vedere i numeri di ieri, giovedì 29 settembre 2022. Nelle 24 ore precedenti al bollettino, sono stati registrati 6.782 nuovi casi positivi su oltre 34 mila test effettuati tra molecolari e antigenici. La percentuale di positività si è attestata al 20,1%. Registrati inoltre altri 2 decessi per un totale di 42.354 vittime di Covid-19 da febbraio 2020.



Andando ad analizzare i nuovi casi positivi per provincia nell’ultimo bollettino coronavirus Lombardia, vediamo che sono così ripartiti: Milano: 1.821 di cui 668 a Milano città; Bergamo: 670; Brescia: 915; Como: 563; Cremona: 212; Lecco: 296; Lodi: 152; Mantova: 287; Monza e Brianza: 590; Pavia: 328; Sondrio: 204; Varese: 687.

BASSETTI: “IL VIRUS TORNERÀ A CORRERE”

Matteo Bassetti ha parlato a Il Giornale: “Due anni fa non avevamo in circolazione un anticorpo. Oggi è cambiato il grado di protezione della collettività: il 100% della popolazione è ormai protetto, o dalla vaccinazione, o dalla malattia oppure da entrambe le cose. Ora il Covid è paragonabile all’influenza. Dobbiamo proteggere solo le categorie più a rischio”.

Nuove varianti, però, potrebbero arrivare secondo l’infettivologo: “Siamo ancora a Omicron ma vedremo di più Centaurus, meno aggressivo dal punto di vista clinico. Cioè avremo più raffreddori e meno polmoniti. Ma arriveranno delle varianti più contagiose visto che lo scopo del virus è quello di sopravvivere all’ospite e contagiare. Evolve in modo intelligente”. Il virus, infatti, non è morto: “Io non ho un ricoverato per Covid ormai da 20 giorni. Ma è indubbio che tra due o tre settimane il virus tornerà a correre. E le quarte dosi sono al palo. Ne sono state fatte pochissime. Ed è un grave errore. Il 75enne che oggi evita la quarta dose, rischia la polmonite e il ricovero”.