Sono in tutto 2.413 i nuovi casi di coronavirus registrati dal bollettino diffuso da Regione Lombardia per questa domenica 6 dicembre 2020: da inizio pandemia sono purtroppo 23.024 i morti positivi al Covid-19, di cui 140 solo nelle ultime 24 ore. Si registrano poi 242 debolmente positivi, +1650 guariti-dimessi (su 289.706 totali) e 26.026 tamponi processati tra sabato e domenica: il tasso di positività scende così al 9,2% (ieri era al 10%), mentre calano ancora i numeri dei ricoveri per Covid. Sono in tutto 6.372 le persone affette da coronavirus nei reparti specializzati lombardia, un calo di 182 unità rispetto a ieri: salgono invece di 2 posti occupati le terapie intensive, ora a quota 807: sono invece 109.200 gli infetti totali al momento ancora positivi al tampone in tutta la Lombardia. Le province invece più colpite dal contagio nelle ultime 24 ore restano sempre Milano (844, 324 in città), Brescia 328, Monza 222, Pavia 170, Mantova 118, Bergamo 118, Sondrio 125, Lodi 126, Varese 94, Como 71, Cremona 68, Lecco 27.



IL BOLLETTINO DI IERI

Il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana lancia un’appello al Governo dopo gli ultimi dati emersi ieri dal bollettino coronavirus in tutti i territori: presto, forse già dall’11 dicembre, i lombardi entreranno in zona gialla con il miglioramento del trend epidemiologico che prosegue costante. Per questo motivo, il Governatore chiede che almeno i divieti espressi dal Dpcm sul giorno di Natale vengano cambiati dal Parlamento perché considerati con ben poco senso pratico e politico: «io credo che il giorno di Natale con questa norma si rischi di creare un disastro sociale e umano, perché ci saranno tante persone anziane che non potranno incontrare i propri figli», ha detto il Presidente Fontana a Radio Padania. Intanto ieri la Lombardia ha registrato “solo” 3.148 nuovi casi di contagio totali, con 285 debolmente positivi, 31.193 tamponi processati e tasso di positività che scende ancora al 10%: sono purtroppo 111 ancora le vittime positive al Covid (22.884 da inizio pandemia), mentre aumentano i guariti-dimessi (+3.983), con cali importanti sia per le terapie intensive (-17, 805 totali) che per i ricoveri in reparti Covid (-238, 6.554 posti ancora occupati).



CORONAVIRUS LOMBARDIA: L’APPELLO DI FONTANA

L’appello del Presidente resta però molto netto dopo che già nei giorni scorsi erano state espresse parole di fuoco contro i provvedimenti adottati dal Governo Conte-2: il senso è quello di impostare norme e restrizioni sensate e proporzionate alla situazione odierna. E così Fontana ribadisce ancora nell’intervista a Radio Padania «E’ una situazione che ritengono veramente senza senso, così come ritengo senza senso che si stabilisca una data come termine ultimo per poter tornare alle proprie residenze». Secondo il n.1 della Lombardia, in attesa di nuovi aggiornamenti sul fronte epidemiologico con il bollettino diffuso da Palazzo Lombardia dopo le ore 17 – il rischio di creare assembramenti e “caos” a ridosso del 21 dicembre prossimo (primo giorno di “restrizioni” imposte dal Governo con il Decreto Natale): «C’è una possibilità che io ho fatto presente al presidente del Consiglio, e cioè che tutte le forze politiche si impegnino a portare con la massima urgenza in Parlamento la conversione del decreto legge e in sede di conversione modifichino il decreto medesimo».

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