+6 morti e +109 casi positivi su 8.427 tamponi effettuati: questo il bilancio del bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, mercoledì 1 luglio 2020. Su 109 nuovi infettati, Regione Lombardia mette in risalto che 31 sono debolmente positivi, mentre 49 sono stati individuati grazie al test sierologico. +225 tra guariti e dimessi, bilancio totale salito a 67.422, mentre c’è da registrare un calo di ricoverati: -1 in terapia intensiva (41), -20 negli altri reparti Covid (277). Qui di seguito la slide e la conferenza stampa da Regione Lombardia con il D.G. dell’ospedale Niguarda Marco Bosio sul Covid-19 e con il professor Roberto Cairoli sulla terapia ‘Car-T’ eseguita anche durante l’emergenza coronavirus.



 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: DATI 30 GIUGNO

Anche oggi si terrà il consueto bollettino sul coronavirus della regione Lombardia, che andrà a fotografare la situazione attuale dell’epidemia da covid. In conferenza stampa in diretta video, verranno snocciolati tutti i numeri relativi al contagio, aggiornati ad oggi, mercoledì 1 luglio. Al momento in regione troviamo solamente 62 persone positive, di cui 8 scoperte dopo test sierologici e 13 considerati invece debolmente positivi. Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre registrati 4 nuovi morti, per un totale di 16.644 vittime da quando è scoppiata l’emergenza. 821 i nuovi dimessi, che portano il totale dei guariti negli ospedali a quota 67.197, mentre i posti in terapia intensiva sono solamente 42, dato in calo di una unità rispetto alla precedente rilevazione. Negli altri reparti troviamo 297 pazienti, in decrescita di 24 rispetto a 48 ore fa. Fra le province più infette, continua ad esservi in vetta quella di Milano, con 23 in totale di cui sei in città, seguita da Mantova a quota 15, con Bergamo a 6 e Brescia a 5. Tre casi a Varese e Monza Brianza, due a Cremona, uno solo a Lecco, Pavia e Lodi, e zero infine a Como e Sondrio.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, INQUINAMENTO IN FORTE CALO AD APRILE

Raffaele Cattaneo, assessore regionale all’ambienta e clima, ha commentato i dati dello studio Arpa riguardati l’inquinamento nel periodo di lockdown: “I dati confermano quanto abbiamo già sostenuto: a fronte di una diminuzione del traffico che va oltre il 65% c’è stata una riduzione media delle emissioni, seppur maggiore rispetto al mese precedente. Si conferma – ha proseguito l’assessore – anche in questo aggiornamento dei dati come il traffico non sia la principale causa dell’inquinamento. E come le concentrazioni di Pm10 seguano prevalentemente i fattori meteorologici. L’azione di contrasto all’inquinamento dell’aria non si deve concentrare solo sulla mobilita’, ma anche su politiche multisettoriali che agiscano su fattori che sono causa maggiore delle emissioni inquinanti: dal riscaldamento a biomasse, alle emissioni provenienti dagli spandimenti in agricoltura”.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA DEL 30 GIUGNO