Decessi in rialzo, nuovi contagiati in calo: questa un’estrema sintesi del bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, giovedì 18 giugno 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +36 morti e +216 casi positivi, bilancio totale di 16.516 vittime e 92.518 infettati. Gli attualmente positivi scendono di 325 unità, totale di 14.647 malati effettivi, mentre c’è un +505 tra pazienti guariti e dimessi. Un ricoverato in terapia intensiva in più rispetto a ieri, totale di 60, mentre c’è da registrare un -123 per quanto riguarda i ricoverati negli altri reparti Covid (totale 1.673).



Questo il commento dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera: «Fra i positivi di oggi, 54 casi sono determinati da una positività al test sierologico, con una sintomatologia risalente ad oltre due settimane fa. Inoltre, 11 riguardano gli ospiti nelle RSA e 5 gli operatori sanitari. Continua il calo dei pazienti ricoverati nei reparti di degenza ordinaria, che si assestano a quota 1.673 (- 123 rispetto a ieri) mentre le terapie intensive registrano una situazione di stallo sostanziale». Qui di seguito le slide e la conferenza stampa di Regione Lombardia con il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala sul bando da 7,5 milioni per terapie anti Covid, in collegamento Paolo Veronesi (Fondazione Veronesi) e Giovanni Fosti (Fondazione Cariplo). (Aggiornamento di MB)



 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: I DATI DEL 17 GIUGNO

E’ tutto pronto per il nuovo bollettino della regione Lombardia, circa l’epidemia di coronavirus. Anche oggi, giovedì 18 giugno 2020, verranno comunicati gli ultimi dati circa morti, infetti, pazienti e guariti, per una pandemia che sta scemando ma in maniera decisamente lenta. E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, come la Lombardia sia ormai l’ultima zona del Belpaese ancora seriamente interessata dall’infezione, tenendo conto che nella giornata di ieri si sono registrati il 72% dei casi sul totale, esattamente 242 su 329. 14 invece i morti sui 43 in totale in tutta Italia. Calano i pazienti ricoverati, con le terapie intensive che ormai da settimane non sono più al collasso come durante il mese di aprile, ma sono in molti a chiedersi quando la curva epidemiologica si appiatterà, così come avviene ormai da tempo in numerose regioni del centro sud. Una Lombardia che tra l’altro sta cercando di tornare lentamente alla normalità dal punto di vista medico-sanitario, come spiegato nelle scorse ore da Marco Trivelli, neo direttore generale della sanità lombarda.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, TRIVELLI: “CERCAVAMO UN FOCOLAIO MA C’ERA UN VULCANO”

Intervistato dal quotidiano IlGiorno ha spiegato: “L’attività ambulatoriale durante l’emergenza è stata sospesa. Abbiamo cercato di supplire con le telemedicina, che è uno strumento potente, ma non può essere sostitutivo delle visite. Sono preoccupato che ci possa essere un sotto trattamento dei pazienti”. Trivelli è passato dalla direzione degli Spedali di Brescia al vertice della sanità lombarda: “Ci siamo concentrati molto sull’emergenza sanitaria e meno sull’epidemia – spiega i probabili “errori” commessi durante il picco – cercavamo un focolaio, ma invece c’era un vulcano. La Regione e il ministero della Salute si sono mossi all’unisono, ma mentre noi cercavamo il paziente uno, in giro ce ne erano già migliaia. Non avevamo le armi per monitorare l’epidemia. Certo l’uso dei test sierologici poteva avere da subito una finalità pratica. Per quanto fosse impossibile immaginare di circoscrivere il mare, si poteva provarci comunque”.

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DEL 17 GIUGNO