12 morti e 71 nuovi contagi sono le voci principali del nuovo bollettino coronavirus emesso dalla Regione Lombardia oggi 8 luglio: si alza il numero delle vittime (ieri erano state 3) mentre diminuiscono i dati sui contagiati, seguendo di fatto il trend nazionale visto con il bollettino del Ministero della Salute. Crescono ancora i guariti-dimessi, +673 sui 69.466 totali (con 67.241 guariti e 2.225 dimessi) mentre il dato generale sulle vittime sale drammaticamente a 16.725: sono 94.651 le persone colpite dal coronavirus da inizio emergenza, di cui 8.460 ancora positivi in tutta la Lombardia a fronte di 10.675 nuovi tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Fronte ospedali, sono 34 i ricoverati in terapia intensiva (-2) mentre sono 211 le persone in reparti Covid-19 (-18 su ieri): l’incremento dei casi per provincia vede infine l’area di Bergamo maggiormente colpita con +30 contagi nuovi sui 71 totali. Seguono Milano con 16, Brescia con 9, Mantova e Lodi con 4, Cremona con 3, Como con 2, Monza, Pavia, Sondrio, Varese e Lecco con 1 solo nuovo contagio.
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati di #coronavirus di oggi 8 Luglio pic.twitter.com/Q7SEueP6xF
— ilSussidiario (@ilsussidiario) July 8, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
Il nuovo bollettino della Regione Lombardia arriverà come al consueto attorno alle ore 17.30, mentre sarà anticipato dalla conferenza stampa in diretta video streaming da Palazzo Lombardia dalle 16.45 in poi per fare il punto sulla vasta emergenza coronavirus. Nei dati emersi ieri, si è assistito per fortuna ad un brusco calo delle vittime (+3 sui 16.700 totali), una sostanziale conferma del numero dei nuovi positivi – +111 di cui 23 debolmente positivi e 76 con test sierologici (asintomatici) – e un aumento dei guariti a +61 sui 68.335 totali (66.052 guariti, 2.283 dimessi). Sono stati fatti meno tamponi del consueto (5885 sui 1.088.960 da inizio pandemia) ma con decisa stabilizzazione anche sul fronte ospedali con 36 terapie intensive occupate e 233 in reparti Covid (+3 su ieri). L’incremento dei casi secondo la mappa del contagio in provincia vede Cremona “capofila” con +23 casi sui 111 totali del 7 luglio, seguita dai +22 di Mantova, +17 a Bergamo, +12 a Milano (di cui 9 in città), +10 Brescia, +5 Como e Lecco, +2 Monza e Varese.
CORONAVIRUS LOMBARDIA: IL PUNTO DI GALLERA
«Non sono rilevabili anomalie apprezzabili dai flussi informativi delle prestazioni sanitarie (ricoveri e specialistica ambulatoriale) oggetto di analisi, né complessivamente nella Regione, né nel territorio della provincia di Bergamo», lo ha spiegato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera rispondendo in Aula all’interrogazione del Pd sull’andamento del coronavirus alle origini della pandemia. In attesa dei nuovi dati dal bollettino di oggi 8 luglio, i vertici sanitari della Regione replicano alle accuse di “sottovalutazione” del pericolo con la posizione ufficiale di Gallera: «Tutte le valutazioni effettuate sui flussi analizzati – ricoveri e prestazioni ambulatoriali – permettono di affermare come i dati a livello provinciale tendano ad escludere evidenze di una rilevabile presenza precoce del Covid-19 nella Bergamasca tra fine 2019 e inizio 2020».
Dai numeri presentati (ricoveri per polmoniti a dicembre 2019 erano stati 4.754, 149 in meno rispetto allo stesso mese del 2018, mentre a gennaio 2020 erano stati 5.459, contro i 6.435 del 2019) si evince che la “svolta” negativa arriva in febbraio e non prima: «non siano riscontrabili variazioni apprezzabili nel periodo dicembre-gennaio mentre sono rilevabili aumenti consistenti a partire dal mese di febbraio», conclude Gallera.