Peggiorano purtroppo tutte le voci principali del bollettino coronavirus diffuso come sempre dopo le ore 17 da Palazzo Lombardia: sale il tasso di positività, aumentano i contagi e pure con vittime ricoveri la situazione non migliora alla vigilia della “nuova” zona arancione in vigore da domani. 59 morti nelle ultime 24 ore (25.787 da inizio pandemia), 3.267 nuovi positivi (118 debolmente) e per fortuna anche 847 nuovi guariti: dopo gli ultimi 25.011 tamponi, il tasso di positività sale netto del 3% (13% totale) con 57.698 lombardi ad oggi infettati dal Sars-CoV-2.



Sono 53.741 le persone in isolamento domiciliare senza sintomi, con 459 terapie intensive occupate (+3), 3.598 ricoverati in reparto Covid d’ospedale (+21). Le provincie invece dove circola maggiormente il coronavirus restano Milano con 594 casi nelle ultime 24 ore, segue Varese 541, Brescia 522, Como 423, Monza 214, Lecco 116, Bergamo 195, Mantova 190, Pavia 206, Cremona 92, Sondrio 78, Lodi 42.



IL BOLLETTINO DI IERI

Nella “nuova” Regione Lombardia di Attilio Fontana e Letizia Moratti rimangono per il momento ancora i “vecchi” problemi sulla battaglia al coronavirus: il bollettino di ieri – in attesa dei nuovi dati in arrivo dopo le ore 17 anche in questa domenica 10 gennaio 2021 – registrava 2.506 nuovi casi (128 debolmente positivi), a fronte di 24.847 tamponi e con un tasso di positività al 10%. Purtroppo ancora 63 morti (25.728 totali da inizio pandemia), ma anche 1.683 nuovo guariti con i ricoveri che tornano a crescere di 141 unità (3.577 in totale), con 456 terapie intensive occupate (-10 in 24 ore).



Al momento in Lombardia sono positivi al coronavirus 55.437 persone, con il ritmo delle vaccinazioni che procede finalmente spedito con 58.454 lombardi vaccinati (38% delle dosi ricevute somministrate): le province dove al momento circola ancora maggiormente il Covid restano Milano, Mantova, Como, Brescia e Monza.

CORONAVIRUS LOMBARDIA, I 4 OBIETTIVI DELLA MORATTI

Nel frattempo ieri la nuova giunta della Lombardia, a seguito del rimpasto voluto dalla Lega di Attilio Fontana, è stata presentata in Regione con gli occhi tutti puntati alla nuova assessore alla Sanità Letizia Moratti. Per l’ex sindaco di Milano, oltre al Welfare al posto di Giulio Gallera, anche un ruolo da vicepresidente della giunta lombarda: sono 4 gli obiettivi principali fissati dalla Moratti nella conferenza stampa di presentazione, a partire dalla una revisione corposa della legge sanitaria lombarda. Per il nuovo assessore, importanza poi al territorio locale, miglioramento del piano vaccini anti-Covid attenzione per le liste d’attesa delle altre patologie: «la sanità non può esaurirsi solo in ambito covid. Il mio impegno sarà di migliorare da subito la presenza territoriale, ma la risposta vera ed efficace non può che venire da una ristrutturazione e quindi revisione della legge regionale sulla sanità», ha sottolineato ancora Letizia Moratti nella conferenza a Milano.

«Stiamo affrontando – ha invece spiegato il Governatore Attilio Fontanaancora questa pandemia. Riusciremo a sconfiggere il virus, dobbiamo impegnarci ad affrontare i problemi legati all’epidemia, le difficoltà delle attività economiche. Sono convinto che ce la faremo». Da domani la Lombardia rimarrà ufficialmente in zona arancione dopo l’ultima ordinanza fissata dalla cabina di regia anti-Covid lo scorso venerdì.